Torino – Se questo è un uomo sul palco

Sul palco del Teatro Carignano di Torino prendono forma le parole di Se questo è un uomo. “Meditate che questo è stato”, il monito di Primo Levi che riecheggia nella sala grazie a Valter Malosti, attore e regista che assieme a Domenico Scarpa ha scelto di portare in scena una delle opere fondamentali della Memoria della Shoah. Leggere e ascoltare Se questo è un uomo è “un atto di civiltà” ha ricordato Malosti, sottolineando come ascoltare le parole di Levi “equivale a ricevere delle frustate; ma durante le prove ci siamo accorti che i termini che lui utilizza sono sempre efficaci, ragionati. Oltre alla densità del libro, mi ha sempre stupito la lacerazione interna. Si sente l’umanità dell’autore e il suo dolore, ma anche il tentativo di aggrapparsi alla ragione. Primo Levi quando scrive si basa sui fatti, non vuole che la memoria diventi fallace”. Un’iniziativa, quella in scena al Carignano (fino al 12 maggio) apprezzata dal pubblico e che fa parte del vasto programma dedicato al centenario della nascita di Primo Levi. Una moltitudine di conferenze, incontri, spettacoli, proiezioni che raccontano i tanti volti di Levi, Testimone della Shoah ma anche scienziato, poeta, grande narratore (qui il programma). E in merito allo spettacolo su Se questo è un uomo, nel pomeriggio (17.30, Teatro Gobetti) ci sarà un incontro aperto al pubblico con protagonisti i curatori Malosti e Scarpa, il direttore del Centro Internazionale Primo Levi Fabio Levi e il docente dell’Università di Torino Enrico Mattioda (incontro promosso con TPE – Teatro Piemonte Europa e Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi).