San Diego, attacco suprematista
nell’ultimo giorno di Pesach

Avrebbe una matrice suprematista l’attentato a una sinagoga chabad di Poway, a nord di San Diego. Al momento il bilancio è di una vittima, una donna, e di tre feriti (tra cui il rabbino Yisroel Goldstein e una bambina). Autore dell’attentato sarebbe un 19enne, John T. Earnest, subito arrestato. Avrebbe usato un fucile semiautomatico ed è stato fermato durante un breve scontro a fuoco con gli agenti mentre tentava la fuga. “Un crimine di odio” il commento del presidente americano Donald Trump.
Numerose le reazioni che stanno arrivando a questo nuovo fatto di sangue, a sei mesi dall’attentato a una sinagoga di Pittsburgh costato la vita a undici persone: fu quello, sempre nel nome del suprematismo, il più grave attacco antiebraico nella storia degli Stati Uniti.
A rappresentare le preoccupazioni del mondo ebraico il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder. “I nostri pensieri e le nostre preghiere – ha affermato Lauder – vanno alla comunità ebraica di Poway, che vive in queste ore il suo peggior incubo. Non ci sono giustificazioni o spiegazioni per questa violenza. Ed è inconcepibile che, ancora una volta, persone innocenti siano prese di mira semplicemente per la loro religione e per aver scelto di frequentare un luogo di culto”.
Lauder ha poi aggiunto: “Condanniamo fermamente questo attacco odioso e rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze alle vittime, ai loro cari e all’intera comunità. Preghiamo per una rapida guarigione dei feriti e confidiamo che la giustizia sia inesorabile contro l’autore di questo attacco. Non c’è spazio per questa violenza e per quest’odio nella nostra società. Le persone di tutte le fedi devono fare fronte comune in questa lotta”.
Di poche settimane fa l’attacco di un altro estremista di destra alla moschea e al centro islamico di Christchurch, in Nuova Zelanda. Un episodio che rav Goldstein, che è anche il rabbino di riferimento della sinagoga di Poway, aveva così commentato: “Colpire degli innocenti è rivoltante. Ed è rivoltante sia quando accade in una sinagoga a Pittsburgh, sia quando ad essere colpita è una moschea in Nuova Zelanda”.

(28 aprile 2019)