Qui Roma – Il convegno
Cohen, tra etica ed ebraismo
Una giornata di studi dal titolo “Il primato dell’etica” sul pensiero e l’influenza del filosofo ebreo-tedesco Hermann Cohen (Coswig 1842-Berlino 1918) si terrà domenica prossima, il 12 maggio, presso il Centro Bibliografico UCEI (al mattino dalle 9) e presso l’Istituto Italiano di Studi Germanici a Villa Sciarra (al pomeriggio dalle 15.30). L’occasione è il centenario della pubblicazione del suo capolavoro “Religione della ragione dalle fonti dell’ebraismo”, pubblicato postumo nel 1919, sintesi della sua visione del giudaismo come monoteismo etico e profetico. Promuovono il convegno internazionale il Diploma in Studi ebraici UCEI, lo stesso Istituto di Studi Germanici e il Dipartimento di Filosofia della Sapienza, con la sua Scuola di Dottorato. I lavori saranno aperti da Ephraim Meir, della Bar Ilan University, che esplorerà le posizioni coheniane sul sionismo e da Christian Wiese, dall’università di Francoforte, che parlerà della controversia tra Cohen e Martin Buber. Seguiranno approfondimenti da parte di Gian Paolo Cammarota, dell’Università di Salerno, sulla teologia in Cohen; di Irene Kaion della Sapienza, sulla dottrina dei “tredici attributi”; di Chiara Adorisio, sempre della Sapienza, sulla rilettura coheniana di Maimonide; di Claudia Milani, della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale (Torino), sull’influenza di Cohen in Franz Rosenzweig; di Massimiliano De Villa, dell’università di Trento, su altri aspetti del rapporto Cohen-Buber e infine di Tamara Tagliacozzo, di Roma Tre, sull’impatto d’opera coheniana in Walter Benjamin. Il testo “Religione della ragione dalle fonti dell’ebraismo” ha avuto un’enorme importanza nel pensiero ebraico del Novecento (si pensi a Rav Joseph Soloveitchik, che scrisse la propria di dottorato nel 1932 a Berlino proprio sul fondatore della scuola neo-kantiana di Marburgo, e a Yeshayahu Leibowitz, che non mancava occasione per polemizzare con Hermann Cohen proprio sulla questione dell’ebraicità dell’idea di etica).
Massimo Giuliani
(9 maggio 2019)