‘Salone di Torino, presidio antifascista’
Il presidente della Comunità ebraica di Torino Dario Disegni è così intervenuto, in un messaggio inviato negli scorsi minuti alla sindaca di Torino Chiara Appendino e al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, in occasione dell’apertura del Salone del libro:
“Cara Sindaca e caro Presidente, desidero esprimere la più sentita riconoscenza della Comunità ebraica di Torino e mia personale per la coraggiosa significativa decisione assunta dalla Città e dalla Regione per l’esclusione dal Salone del Libro di una casa editrice che si richiama a un’ideologia terribile che tanti lutti e tante tragedie ha provocato e per l’affidamento dell’intervento di apertura a Halina Birenbaum, sopravvissuta ai campi di sterminio e una degli ultimi testimoni della Shoah.
In tale modo Torino e il Piemonte hanno saputo rivendicare con fermezza il loro ruolo di solido presidio democratico e antifascista, facendo onore alla medaglia d’oro al valore della Resistenza di cui si fregiano i rispettivi gonfaloni.
Gli Ebrei torinesi sono orgogliosi della loro appartenenza a questa Città e a questa Regione.
Con la mia profonda stima e amicizia”.
(Nell’immagine Dario Disegni, con in mano una copia dell’ultimo numero di Pagine Ebraiche in distribuzione al Salone del libro di Torino, assieme al direttore Nicola Lagioia)
(9 maggio 2019)