Herman Wouk (1915-2019)
È scomparso alla soglia dei 104 anni Herman Wouk, tra i decani del romanzo storico, autore di numerosi libri dedicati al secondo conflitto mondiale e alle pagine più significative del Novecento. Ancora al lavoro su un nuovo romanzo, Wouk, nato nel 1915 a New York in una famiglia ebraica dalle radici bielorusse e personalmente coinvolto nelle vicende belliche in qualità di soldato della Marina statunitense, è morto nel sonno nella sua casa di Palm Springs in California.
Vincitore del Pulitzer nel 1951 con “L’ammutinamento del Caine”, che racconta l’esperienza di un giovane ufficiale di marina americano imbarcato su un vecchio caccia-dragamine, aveva ambientato alcuni suoi scritti in Israele, cui era intensamente legato, e dalle proprie radici ebraiche sviluppate anche attraverso una costante frequentazione delle pagine del Talmud aveva attinto per molte prove letterarie di successo. Come “Questo è il mio Dio”, del 1959, in cui ha raccontato la pienezza e il significato di una vita ebraica nella società moderna. Temi cui si era accostato anche in “The will to live on: the resurgence of jewish heritage”, scritto in una età più matura. Tra le pagine dedicate a Israele spicca “The Hope”, pubblicato nel 1993, che racconta i primi vent’anni di vita dello Stato ebraico dall’indipendenza del ’48 alla Guerra dei Sei Giorni nel ’67.
Tra i suoi maggiori successi anche “Marjorie Morningstar. Sotto una coperta di stelle”, che gli valse la copertina del “Time” e da cui fu tratto anche un noto film.
(19 maggio 2019)