“Migranti, una solidarietà concreta”
In un mondo in cui chiusure e razzismi di vario genere sembrano andare per la maggiore esistono anche scelte di segno opposto che all’odio contrappongono cooperazione, accoglienza, solidarietà. È il messaggio che arriva in queste ore dalla Comunità ebraica fiorentina, dove si è svolto un affollato brunch di raccolta fondi a sostegno della nave “Mediterranea”, piattaforma di realtà della società civile che collaborano per testimoniare e denunciare cosa sta accadendo nel Mediterraneo centrale scenario di migrazioni che hanno come esito la morte in mare, nel silenzio, di una persona ogni sei in fuga dalla Libia.
“Mediterranea adesso è lì per monitorare, chiamare i soccorsi, aiutare se necessario. Per farlo, per essere nel Mediterraneo centrale, non c’era altra alternativa che acquistare una nave e salpare” è stato spiegato da attivisti e sostenitori dell’iniziativa, promossa dalla CGIL e da altre sigle di riferimento dell’associazionismo.
Impossibile sottrarsi a questa sfida, ha oggi sottolineato dal palco la presidente della Comunità ebraica locale Daniela Misul che ha dato il benvenuto agli oltre duecento ospiti accorsi assieme all’assessore comunale all’Integrazione Sara Funaro. Un impegno e uno slancio a difesa della sacralità della vita umana, hanno spiegato entrambe, che è centrale nell’ebraismo sia per impianto di valori e principi solidamente radicati nei millenni sia per le drammatiche esperienze vissute nel secolo scorso quando l’indifferenza era, pur in un contesto assai diverso, la cifra quotidiana.
“Una bellissima iniziativa che mostra il rispetto profondo per ogni creatura che è proprio del nostro mondo ebraico. Rispetto che non può rimanere un’idea astratta ma si trasforma in concreto agire” commenta la Consigliera UCEI Sara Cividalli. In cucina gli chef Michele Hagen e Jean-Michel Albert Carasso, assieme a uno staff di volontari che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento.
(19 maggio 2019)