Vercelli – Israele, festa in sinagoga

Porte della sinagoga di Vercelli aperte a un folto pubblico. L’occasione è stato il 71esimo anniversario dalla Fondazione dello Stato di Israele, celebrato con un concerto del coro Col Hakolot nato all’interno della Comunità ebraica di Milano oltre 20 anni fa. Il programma del pomeriggio, aperto dai saluti della presidente della Comunità ebraica Rossella Bottini Treves, ha contemplato brani in ebraico, in inglese, in ladino e in yiddish, tradizionali e contemporanei. Diretti ed accompagnati dal Maestro Pilar Bravo, i coristi hanno incantato il pubblico, raccontando l’ebraismo attraverso le loro voci.
Tra i brani eseguiti Cuando el Rey Nimrod, brano di origine sefardita cantato in ladino che racconta la storia della nascita di Abramo, Ein li eretz acheret, che richiama la casa di Israele, Shir Lashalòm, il canto per la pace che intonava il Primo ministro israeliano Itzhak Rabin poco prima di venire assassinato. Ed ancora molti altri richiami a Gerusalemme, con ad esempio Yerushalàim shel zahàv scritto da Naomi Shemer prima della riunificazione di Gerusalemme, considerato il secondo inno nazionale d’Israele.
Durante il concerto, Daniele Liberanome ha presentato le attività internazionali del Keren Kayemeth LeIsrael, la più antica organizzazione ecologica al mondo. Proprio al KKL si deve, oggi la presenza di un simbolico ulivo nel giardino del Tempio di Vercelli, piantumato tra i centenari alberi e un più recente melograno. Durante la piantumazione il coro ha intonato l’Hatikvà, l’inno nazionale dello Stato d’Israele e a seguire, dietro diretta richiesta del pubblico, Gam Gam.

(19 maggio 2019)