L’arte della distinzione

Giorgio BerrutoChe cos’è l’ebraismo? C’è chi suggerisce che sia un’arte, cioè una tecnica, della distinzione. Carne o latte, kasher o non kasher, festivo o feriale eccetera.
Itzik e Moishe, due studenti di yeshiva, stanno discutendo se sia permesso o meno fumare mentre si studia la Torah. Naturalmente non sono d’accordo fra loro. Vanno allora a chiedere al rabbino. Parla per primo Itzik: “Rabbino, è permesso fumare mentre si studia la Torah?”. “No!”, risponde accigliato il maestro. Tocca allora a Moishe: “Rabbino, è permesso studiare la Torah mentre si fuma?”. “Naturalmente!”, risponde benevolo il rabbino.
A volte, però, ci si fa prendere un po’ la mano. E allora…
Moishe e Itzik stanno camminando nella foresta ucraina. Scorgono in lontananza due tizi che vengono loro incontro. Moishe, in preda al panico, si volta verso Itzik e dice: “Itzik, che facciamo adesso? Loro sono due, e noi siamo soli!”
(Gli esempi, con piccole modifiche, sono tratti dal recentissimo libro di Devorah Baum “La barzelletta ebraica”, Einaudi)

Giorgio Berruto

(23 maggio 2019)