Setirot – Assonanze
Nessun paragone tra Shoah e decreti governativi emanati di recente o in (teorica, sbandierata, elettorale) via di emanazione. L’abbiamo ripetuto milioni di volte: la Shoah è un unicum nella storia. Ancora: fascismo, nazismo, non si ripetono uguali, come d’altronde nessun processo storico. Esistono tuttavia assonanze, più o meno udibili, osservabili, constatabili. Inutile elencarle. La cronaca quotidiana ce le ripropone fino alla nausea. Il dramma è che esista chi non le coglie o non ci ragiona, e sono molti, troppi. Altrettanti molti, troppi, giocano con le parole, si perdono in sofismi. Qualcuno – decerebrato o realmente neofascista e neonazista oppure ancora talmente preso dalla propria battaglia alle democrazie liberali – accusa e svillaneggia al grido di Gott mit uns (Dio con noi) chi si allarma per la disumanità e gli attacchi ai diritti e alle persone. Ci mettono in bocca parallelismi, analogie mai espressi. Quanta malafede. O forse, semplicemente, nella loro ignoranza non conoscono la parola assonanze.
Stefano Jesurum, giornalista
(23 maggio 2019)