Nulla è irreversibile
Queste elezioni, e le settimane di campagna elettorale che le hanno precedute, ci stanno facendo capire che nulla è irreversibile. Che l’Europa, che soprattutto i più giovani vedevano come un dato di fatto ovvio e un po’ scontato, avrebbe anche potuto crollare. Anche i diritti non sono irreversibili, abbiamo capito che bisogna conquistarseli e difenderli. Ma se nulla è irreversibile, anche questo clima può cambiare, il nazionalismo può deludere i suoi sostenitori, l’odio può lasciare spazio alla solidarietà, e noi possiamo ancora lavorare per affermare i valori che consideriamo essenziali: quelli su cui si è costruito il nostro Paese dopo la dittatura fascista, la guerra e la Shoah, quelli affermati dalla nostra Costituzione.
Anna Foa, storica