La fatica del pensare
In momenti di crisi delle coscienze come quello che stiamo vivendo è importante continuare a spaccare il capello in due e poi ancora in due e poi ancora in due, come ci mostrano i Maestri. Solo così si esercita e si mantiene vivo lo spirito critico, infilandosi nelle strettoie della vita altrui. Solo così ci si salva dal dover parteggiare per il tutto bianco o il tutto nero, fra l’ideologica disumanità e l’ideologica concessione al laissez-faire morale. Esercitarsi nel pilpul talmudico e cercare di applicarlo agli eventi e alla vita di ogni giorno afferma una precisa identità più di qualsiasi adesione politica. E il pensiero si libra fresco e libero, provando fieramente la sua resilienza alla lusinga della via più breve, alla tentazione del giudizio più semplice e superficiale. La fatica del pensare.
Dario Calimani, Università di Venezia
(28 maggio 2019)