Quello che è mio

sermonetaQuesta settimana leggeremo il quinto capitolo dei Pirkè avot; nel paragrafo 11 leggiamo:
“vi sono quattro tipi di persone: colui che dice ‘quello che è mio è tuo e quello che è tuo è mio’, è un ignorante; quello che dice ‘quello che è mio è mio e quello che è tuo è tuo’ è una persona di tipo medio mentre alcuni sostengono che è la caratterista di Sodoma, in quanto la colpa di Sodoma e Gomorra era quella che ognuno pensava esclusivamente a sé stesso; c’è invece chi dice ‘quello che è mio è tuo e quello che è tuo è tuo’ questa è la caratteristica dei buoni e di coloro che si occupano della grande mizvà della zedaqà; mentre chi dice ‘quello che è mio è mio e quello che è tuo è mio’ è un malvagio.
Le parole dei nostri Maestri non hanno epoca, sono più attuali di quelle odierne e soprattutto esprimono un sentimento di dignità e onestà.

Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna