“2 giugno, festa della consapevolezza
Difendiamo insieme le conquiste democratiche”

Libertà e democrazia come cardini imprescindibili del nostro presente e futuro, ma anche collaborazione e dialogo per appianare le divergenze e rafforzare il nostro ruolo di protagonisti in Europa. I concetti chiave richiamati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo discorso per il 2 giugno, Festa della Repubblica, sono ancora una volta un chiaro monito all’insieme del Paese. Il 2 giugno è la celebrazione di scelte storiche che hanno cambiato corso all’Italia voltando pagina rispetto a un passato ignobile che molti danni ha prodotto e affermazione di valori profondi che vanno difesi con ogni forza e con la massima consapevolezza.
Il 2 giugno è festa di orgoglio, fratellanza, unità. Ma è anche per certi versi rabbia e timore che quanto affermato svanisca per pochezze e per eccessi. Dobbiamo proseguire lungo un percorso caratterizzato da molte conquiste civili e sociali che non possono essere messe in discussione. Difendiamola quindi questa nostra straordinaria Italia pacifica e democratica, Paese fondatore di un’Europa unita che è casa comune di popoli un tempo ostili e oggi affratellati nel segno della più grande intuizione politica di un secolo segnato, nella sua prima parte, dalle più atroci barbarie e violenze.
È la nostra patria nella quale abbiamo per generazioni e generazioni cresciuto i nostri figli trasmettendo loro senso di appartenenza e speranza, contribuendo allo sviluppo e credendo in questo lungo percorso. Serve il massimo impegno da parte di tutti nei piccoli e grandi momenti della vita personale ed istituzionale di ciascuno di noi.
Gli ebrei italiani, come sempre, faranno la loro parte.

Noemi Di Segni, Presidente UCEI

(2 giugno 2019)