L’Ue e il debito italiano

rassegnaLa Commissione europea pubblicherà oggi una analisi approfondita sullo stato delle finanze pubbliche dei Paesi Ue. All’Italia, Bruxelles invierà le sue raccomandazioni ufficiali, dopo la richiesta di chiarimenti sulla mancata riduzione del debito. “La relazione è propedeutica a una eventuale apertura di una procedura per debito eccessivo, che deve essere decisa dal Consiglio. – scrive il Sole 24 Ore – Una prima discussione tecnica tra i paesi membri potrebbe avvenire il 1° luglio”. “Secondo le informazioni raccolte a Bruxelles, – scrive il Sole – la relazione della Commissione conterrebbe dati eclatanti sulle ripetute manchevolezze dell’Italia in questi anni. Per esempio, il divario nel 2019 tra obiettivo e previsioni nella riduzione del debito sarebbe del 9%. La presa di posizione comunitaria giunge dopo che settimana scorsa Bruxelles aveva mandato una richiesta di chiarimenti a Roma sulle ragioni dell’aumento del debito tra il 2017 e il 2018, missiva a cui il governo Conte ha poi risposto”.

Il mercato delle toghe. Il plenum straordinario del Consiglio Superiore della Magistratura ha approvato un documento che chiede di avviare un profondo percorso di autoriforma dopo lo scandalo dell’inchiesta di Perugia sui presunti accordi tra magistrati e politici sulle nomine della procura di Roma e di altri capoluoghi. “La crisi – scrive il Corriere – è senza precedenti e, dopo le dimissioni a catena di cinque consiglieri coinvolti nel caso Palamara, avrebbe secondo qualcuno potuto perfino sfociare in un autoscioglimento dello stesso Csm. Di fronte a una ferita così ‘grave, anzi, gravissima’, per il momento si è scelto di intervenire attraverso gli strumenti di cui si dispone a Palazzo dei Marescialli: cioè elezioni suppletive di quanti si sono autosospesi. È chiaro però che il quadro emerso finora impone un ripensamento profondo sui criteri seguìti finora per le nomine ma anche sul peso politico (e non solo) che le correnti interne alla magistratura esercitano”.

Verona e il tifo neonazista, ancora. Per l’ennesima volta una parte della tifoseria dell’Hellas Verona, la squadra appena promossa in Serie A, ha intonato cori neonazisti. “Una delle tifoserie più nere d’Italia ha colpito ancora,- scrive il Corriere dello Sport – ieri la risposta del Verona tramite un comunicato ufficiale. ‘Il club si dissocia da tali comportamenti, cori di poche decine di persone. I quali non si sono però verificati all’interno dello stadio Bentegodi ma nel centro cittadino. Il comportamento assolutamente ineccepibile di oltre 25.000 tifosi (compresi quelli ospiti) prima, durante e dopo la gara col Cittadella non può essere confuso e sminuito a causa di pochi”.

Calabria, sinagoga in festa. Sul Giornale la notizia del matrimonio ebraico tenutosi a Bova Marina, nell’antica sinagoga: “le lancette della storia ieri in Calabria sono tornate indietro di 1.650 anni. Tanti nel sono passati dall’ultimo matrimonio di rito ebraico”, scrive il quotidiano ricordando come la sinagoga risalga almeno al IV secolo e in Occidente è seconda solo a quella di Ostia Antica (I secolo). “A officiare diversi rabbini (Ezra Raful, Giuseppe Momigliano, Elia Richetti, Gad Fernando Piperno), sindaci, studiosi, giornalisti e ovviamente amici della coppia, Roque e Ivana, che hanno avuto l’idea di sposarsi in Calabria.”

L’approdo. Ottimo risultato di share (7,4%), scrive Repubblica, per il nuovo programma del giornalista Gad Lerner, L’approdo, andato in onda ieri in seconda serata su Rai 3. La prima puntata era dedicata alla Lega ed è arrivata dopo le polemiche aperte dal vicepremier Salvini che aveva protestato contro la scelta di affidare a Lerner un programma. Per Aldo Grasso (Corriere): “Se Matteo Salvini non avesse fatto tutto quel can can mediatico sullo stipendio del conduttore, condito anche di falsità, L’approdo di Gad Lerner sarebbe scivolato via, come uno dei tanti programmi nicchia che Raia si permette ancora di mettere in palinsesto”.

La Germania e l’aliyah dei giovani. Il quotidiano Welt – ripreso oggi dal Foglio – ha raccontato la storia di alcuni giovani tedeschi che hanno preso parte al programma Naale, dedicato agli adolescenti che emigrano prima dei genitori in Israele. Un programma sotto la guida del Ministero dell’Istruzione israeliano e dell’Agenzia ebraica. “Ogni anno, circa 700 giovani ebrei emigrano in Israele con “Naale” e il loro numero sta aumentando. Dalla Germania, in cinquanta sono partiti negli ultimi mesi”.

L’architetto Libeskind. Sull’Osservatore Romano intervista del direttore Andrea Monda all’architetto Daniel Libeskind. Diversi i temi trattati tra cui quello politico dell’immigrazione. Secondo Libeskind, “L’America che vediamo oggi, la retorica del governo contro gli immigranti, contro le persone prive di istruzione, è una retorica che non mi avrebbe mai permesso di venire in questo paese. Perché i miei genitori non erano istruiti. Lavoravano in fabbrica. Siamo venuti perché l’unica sorella sopravvissuta di mio padre — sopravvissuta ad Auschwitz — viveva qui. Ma oggi non avremmo i requisiti per immigrare in questo paese, perché l’attuale governo vuole solo persone con una buona istruzione e di successo”.

Interpretare Anna. Il Messaggero intervista l’attrice dodicenne Ludovica Nasti, anticipando che sarà lei a interpretare Anna Frank in un progetto cinematografico in cui sono ancora da definire molti dettagli. “Ho visto un film e letto un po’ del suo Diario per prepararmi quando alle scuole elementari abbiamo fatto una recita e io interpretavo proprio lei”.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked