“Fumetto, veicolo di Memoria”

“Il fumetto e il disegno sono arte a pieno titolo. E in quanto tali strumento utile per rafforzare la Memoria”.
Così il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Mario Venezia, che ha ieri inaugurato la mostra “I Segni della Shoah” alla Casina dei Vallati che ospita 60 illustrazioni ispirate alla persecuzione antiebraica opera di studenti della Scuola Romana dei Fumetti. Un’iniziativa arrivata al termine di un percorso storico-didattico, svolto con il supporto di alcuni insegnanti e il coordinamento di Massimo Rotundo, disegnatore per Bonelli e Delcourt.
Opere simboliche e non documentaristiche o di cronaca, come ha spiegato il docente Alessandro Ruggieri, e quindi con l’obiettivo di dare nuovo slancio a questo impegno e riaffermare un principio di fratellanza e solidarietà contro ogni forma di odio. Un fronte aperto diversi anni fa da Art Spiegelmann, con il suo “Maus” e con molte potenzialità ancora da cogliere. Non a caso la Fondazione, ha annunciato il presidente Venezia, ha intenzione di bandire per i prossimi mesi un concorso dedicato.

(Foto di Ariel Nacamulli)

(6 giugno 2019)