Sorgente di Vita
Il dono della Torah
Si apre con un servizio su Shavuoth la puntata di Sorgente di Vita andata in onda domenica scorsa.
Festa delle settimane, festa del raccolto e delle primizie, la ricorrenza è legata alle antiche usanze agricole dell’ebraismo, ma soprattutto al ricordo del dono della Torah, la Legge data da Dio a Mosè sul monte Sinai, primizia di ogni fondamento morale.
La riflessione su Shavuoth è di Rav Pierpaolo Pinhas Punturello.
Il servizio, dal titolo “Un fiore nel deserto”, è di Piera Di Segni e Adriano Leoni.
Il secondo servizio è dedicato alle iniziative dell’associazione Suoniamo insieme per Alisa, nata in ricordo di Alisa Coen, scomparsa in un tragico incidente stradale nel dicembre 2016, un evento che ha profondamente scosso la comunità ebraica romana e italiana.
Un partecipatissimo contest musicale nel locale Largo Venue di Roma, è stato tra gli eventi più importanti: tra sonorità rock, pop e hip-hop, una gara musicale per progetti originali e cover d’autore, organizzata dall’Associazione in collaborazione con il primo municipio del Comune di Roma e con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
L’Associazione ha inoltre promosso corsi di musica e realizzato aule attrezzate, una alla scuola ebraica e una al liceo Virgilio, inaugurata solo poche settimane fa. Ma sono molti i progetti per ricordare Alisa, tra questi anche future iniziative in altre scuole della capitale.
Il servizio, dal titolo “Per Alisa”, è di Alessandra Di Marco e Marco Di Porto.
Il terzo servizio racconta cos’è la kippà, a seguito delle dichiarazioni di Felix Klein, commissario del Governo tedesco per il contrasto all’antisemitismo, che ha invitato gli ebrei in Germania a evitare di indossare il copricapo in pubblico, scatenando numerose polemiche. L’esortazione è nata in un clima di crescenti episodi contro gli ebrei avvenuti anche in Germania, ma tocca un oggetto dal forte significato identitario.
La Kippà viene indossata dagli ebrei maschi, e letteralmente significa cupola, per via della sua forma emisferica. L’obbligo di coprirsi il capo è contenuto nel Talmud e riguarda tutti gli uomini, anche se oggi la maggior parte degli ebrei la usa solo nelle occasioni rituali, di studio e in sinagoga.
Ne parliamo con Rav Benedetto Carucci Viterbi.
Il servizio, dal titolo “Il limite dell’uomo”, è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
La puntata prosegue con un servizio sui progetti sostenuti con i fondi dell’8 per mille dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Tra questi l’intervento realizzato dalla onlus italo-senegalese Balou Salò, a Sambacounda, nel cuore del Senegal, dove è stato costruito un nuovo pozzo. Che con i suoi diciassette metri di profondità raggiunge la falda acquifera e attinge acqua incontaminata destinata ai villaggi della zona. Uno spirito di solidarietà che ispira tanti progetti sociali dedicati a persone e anziani in difficoltà e che si affiancano alle numerose iniziative culturali volte a far conoscere il mondo ebraico, nella consapevolezza che la conoscenza sia il miglior antidoto contro il pregiudizio.
Il servizio, dal titolo “Acqua e vita”, è di Francesco Candilio e Lia Tagliacozzo.
La puntata si chiude con un servizio sul Mamanet, un nuovo sport esclusivamente femminile, nato in Israele poco più di dieci anni fa e già diffuso in diversi paesi, che intende dare alle donne l’opportunità di praticare un’attività sportiva di squadra, con regole semplici e pochi vincoli per le partecipanti. A Roma si è svolta la prima edizione del “Mamanet Around The Globe”, un torneo
internazionale. Protagoniste centocinquanta donne over 30, soprattutto mamme,
suddivise in otto squadre italiane e sei israeliane, che diventano atlete per un
weekend.
Il servizio, dal titolo “Mamanet”, è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
La puntata di Sorgente di Vita sarà replicata domenica 16 giugno all’1.15. I servizi, dopo la messa in onda, sono pubblicati sul sito www.raiplay.it/programmi/sorgentedivita.
Clicca qui per rivedere la puntata.
m.d.p.
(11 giugno 2019)