Duemila anni di storia,
nel segno dei Rothschild
Non è semplice trattare duemila anni di storia ebraica, per tentare di combattere il pregiudizio imperante su ebraismo, ebrei, Israele, ma è l’obiettivo che si prefigge la Fondazione Elisabeth de Rothschild, istituita nel 2015, con sede a Rivalta Bormida, cittadina dell’Alessandrino, non lontana da Acqui Terme, nel prestigioso Palazzo Lignana di Gattinara, tipica dimora gentilizia dell’Alto Monferrato, di impianto tardo gotico con modifiche cinquecentesche.
Ieri l’Asset, Associazione ex Allievi della Scuola Ebraica di Torino, ha dedicato una visita alla Mostra permanente “Orgoglio e Pregiudizio”, che attraverso un centinaio di documenti rari e originali e pannelli espositivi ripercorre due millenni di storia ebraica. Una sfida non indifferente quella scelta dagli organizzatori che hanno dato vita alla Fondazione, alla mostra ed agli ampliamenti ed eventi che intendono promuovere: come hanno spiegato ai visitatori il Presidente della Fondazione, Yehoshua Bubola-Levy de Rothschild e la coordinatrice Ruth Cerruto, in un’area geografica in cui la presenza di comunità ebraiche è stata in passato alquanto numerosa e molto significativa (basta pensare alle Comunità di Alessandria, Acqui Terme, Asti, Casale Monferrato), la Fondazione nasce con il proposito di far conoscere al grande pubblico la storia, la cultura, le tradizioni del popolo ebraico.
Con la scelta del nome si è voluto rendere omaggio alla memoria di Elisabeth de Rothschild, arrestata dalla Gestapo e deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück dove morì il 23 marzo 1945.
Importanti e significativi i documenti esposti e facenti parte delle carte di famiglia della grande famiglia Rothschild: lettere private, tra cui una manoscritta di Sidney Sonnino del 1922, un documento del Keren Kayemeth Leisrael, redatto a Haifa in arabo il 3.9.1947, un manoscritto (cambiale ante litteram) redatto a Savigliano il 15 gennaio 1782 in cui un soggetto confessa di “essere vero e legittimo debitore verso il Sig. Ebreo Raphael Bachi Banchiere in Casale della somma di lire duemiladuecento di Piemonte, per girata fatali dal Ebreo Salomon Treves di Vercelli”.
Un’occasione dunque per conoscere e approfondire anche vicende inedite della storia degli ebrei d’Italia e non, in un contesto molto particolare: la Fondazione è visitabile tutto l’anno su prenotazione e sarà presente alla prossima Giornata della Cultura Europea con un concerto e la Mostra.
(17 giugno 2019)