Colpevoli ritardi
Haaretz del 25 giugno 2019 pubblica un articolo intitolato “Pride and Prejudice: The Hellish Life of Gaza’s LGBTQ Community”, nel quale si racconta, con dovizia di dettagli, quanto sia difficile essere omosessuali in Gaza. Invero, c’era già stato un volumetto di Zakoof Readhim che conteneva scottanti rivelazioni sul medesimo argomento, suscitando la sorpresa e lo sgomento del lettore. Tale volume si può acquistare sul web, ed il titolo esatto è “Towards the discovery of hot water”, dove le sorprese sono ininterrotte ed il lettore non fa che domandarsi “ma chi l’avrebbe mai detto?”
In effetti, che in una società così avanzata possano aver luogo tali fenomeni, mi ricorda l’affermazione di un famoso politico progressista, per cui l’URSS era un paese socialista con tratti illiberali. Consiglierei, pertanto, di valutare queste notizie con grande prudenza, perché non è raro che le forze della reazione siano in agguato, pronte a gettare nello sconcerto le anime migliori della nostra società. Sono fenomeni sgradevoli, dovuti ai ritardi delle forze sane della società civile, che impiegano tempi eccessivi per far pervenire delle istruzioni dettagliate su come e cosa si debba pensare e, nelle more, vi è chi ne approfitta.
Emanuele Calò – Giurista