David Sassoli, nuovo presidente dell’Europarlamento

“Sono figlio di un uomo che a vent’anni ha combattuto contro altri europei, e di una mamma che, anche lei ventenne, ha lasciato la propria casa e ha trovato rifugio presso altre famiglie. Io so che questa è la storia anche di tante vostre famiglie. E so anche che se mettessimo in comune le nostre storie e ce le raccontassimo davanti ad un bicchiere di birra, non diremmo mai che siamo figli o nipoti di un incidente della storia”. Parole di David Sassoli, ex giornalista e oggi politico del Partito Democratico, nel suo discorso d’insediamento a nuovo presidente del Parlamento Europeo. Sassoli è stato infatti nominato alla guida dell’Europarlamento nelle scorse ore, grazie al voto di Socialisti, Popolari, Liberali: in tutto ha ottenuto 345 voti (la maggioranza necessaria era 334 su 667 voti validi). Nei quattro anni precedenti aveva già svolto il ruolo di vicepresidente e ora succede a un altro italiano, Antonio Tajani (dal 2017 presidente del Parlamento Ue – nell’immagine a sinistra, mentre stringe la mano a Sassoli). Felicitazioni a Sassoli per il nuovo incarico sono arrivati dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni: “L’assegnazione del ruolo di guida del Parlamento Europeo all’Italia è motivo di grande orgoglio e soddisfazione per tutto il paese. – il messaggio di Di Segni -Congratulazioni all’eurodeputato David Sassoli per la nomina alla presidenza dell’Europarlamento, un ruolo di grande responsabilità in un momento non semplice per le sorti del nostro continente, atteso da molte sfide interne e internazionali”.
“Come ebrei italiani – prosegue la presidente UCEI – siamo consapevoli del valore inestimabile di un’Europa unita, oggi minacciata dal risorgere di inquietanti nazionalismi, populismi e sovranismi. È necessario salvaguardare il valore delle istituzioni europee da chi cerca di delegittimarle e al contempo servono risposte concrete alle preoccupazioni dei cittadini su temi come sicurezza, legalità, tutela delle radici culturali. Il tutto, senza sacrificare i 70 anni di pace e convivenza costruiti sulle ceneri del Secondo conflitto mondiale. Sfide importanti che siamo fiduciosi i nostri rappresentanti europei sapranno cogliere. All’onorevole David Sassoli e al nuovo Parlamento europeo l’amicizia degli ebrei italiani e l’augurio di buon lavoro nel segno di un’Europa unita e solidale”.