Israele, i laburisti ripartono da Peretz

Schermata 2019-07-03 alle 15.23.03Nel 2007 Ehud Barak superò alle primarie laburiste Amir Peretz. Dodici anni dopo i due si rincontrano e hanno un obiettivo comune: battere il Primo ministro Benjamin Netanyahu. Barak è infatti tornato nuovamente in politica, presentandosi con un partito autonomo alle prossime elezioni a settembre con l’auspicio di battere Netanyahu come aveva fatto nel 1999. Peretz, che ha guidato i laburisti dal 2005 al 2007, è tornato al timone dopo aver battuto nelle scorse ore i candidati più giovani e teoricamente promettenti Itzhik Shmuli e Stav Shaffir. Membro della Knesset dal 1988, Peretz ha lasciato il Labour negli anni ’90 per formare il partito Am Ehad, che si è poi fuso con i Laburisti nel 2005. Nel 2012, Peretz aveva di nuovo abbandonato la sua casa politica a favore del partito Hatnua di Livni, che alla fine del 2014 aveva unito le forze con i laburisti per formare l’Unione Sionista. Nel febbraio 2016, due anni dopo aver rassegnato le dimissioni dal suo incarico di ministro dell’ambiente nel governo di Netanyahu, Peretz ha annunciato il suo ritorno a casa e ora sarà lui a guidare il partito alle elezioni del 17 settembre.
Il partito laburista, che per anni ha dominato il panorama politico israeliano, ha ottenuto solo sei seggi alle ultime elezioni. Un disastro storico a fronte del risultato dei due maggiori partiti, il Likud di Netanyahu e Kachol Lavan di Benny Gantz, che hanno raccolto 35 posti a testa. Per questo, Peretz vuole allargare il fronte della sinistra, chiedendo a Barak e alla sinistra radicale – e non solo – di unirsi e correre insieme per settembre.
I media israeliani riportano che Gantz, leader di Kachol Lavan, si è congratulato con Peretz e i due si incontreranno presto. L’ex primo ministro Barak ha augurato buona fortuna a Peretz e ha aggiunto: “Credo che potremo fare ciò che è necessario e stare insieme, con altre forze politiche, per rimettere Israele sulla strada giusta”.