Su chi contare
Si ripete anche quest’anno, ma questa volta nella Milano medaglia d’oro per la resistenza, la cosiddetta Festa del sole organizzata da Lealtà e azione. Movimento, è bene ricordarlo, che si ispira al generale nazista della Waffen SS Leon Degrelle e al fondatore della famigerata Guardia di ferro rumena Corneliu Codreanu. Ancora una volta non mancano gli esponenti della destra italiana, su tutte domina la presenza della Lega di Matteo Salvini, sempre così solerte a denunciare pericoli per l’ordine pubblico, ma totalmente indifferente se il pericolo proviene dai movimenti di estrema destra. Nell’ordine partecipano ai diversi dibattiti Jacopo Alberti, Massimiliano Bastoni, gli Europarlamentari Oscar Lancini e Angelo Ciocca, a cui si aggiunge Carlo Fidanza della liberale (high!) Forza Italia. A sentire l’Osservatorio Nuove destre, “Di fatto Lealtà azione è ormai un gruppo di veri e propri “manovali” al servizio in particolare di Lega e Fratelli d’Italia, a favore dei quali prestano il loro supporto, per lo più “fisico”. È accaduto anche nella recente campagna elettorale, con l’accompagnamento di candidati e candidate della Lega nei loro tour di comizi da parte di figure come Giacomo Pedrazzoli, notissimo pregiudicato per lesioni e possesso di armi da fuoco». Parole che andrebbero messe in relazione con la recente decisione di Casa Pound, che ha annunciato la propria rinuncia a trasformarsi in partito per tornare ad essere movimento di piazza extra-parlamentare. A che serve farti un partito se uno ce l’hai già? Siamo ancora convinti che Salvini sia l’uomo su cui devono contare gli ebrei italiani?
Davide Assael, ricercatore