Pisa – “Accoglienza, una priorità”
“Sono molto contento di essere stato rieletto alla guida della Comunità di Pisa. Ho raccolto il doppio dei voti rispetto al primo mandato e, ovviamente tenendo conto dei numeri di una realtà piccola come quella di Pisa, penso sia il segnale che qualcosa di buono ho fatto in questi anni”. Così commenta Maurizio Gabbrielli la sua conferma alla presidenza della Comunità ebraica di Pisa. “Io credo molto nell’apertura delle Comunità all’esterno per far conoscere la nostra cultura. Penso sia il modo migliore per combattere l’antisemitismo e il pregiudizio. Abbiamo lavorato positivamente per creare relazioni con diverse istituzioni della città: con la prefettura, la questura, con il Centro Interdipardimentale di Studi Ebraici dell’Università con cui abbiamo fatto diverse iniziative e altre ne faremo in futuro”. Guardando ai rapporti interni, Gabbrielli spiega di vedere la Comunità come “una seconda casa. Anzi per alcuni dei nostri iscritti è quasi la prima. Persone che hanno bisogno di uno spazio in cui interloquire, confrontarsi e poter passare alcune ore in tranquillità. E questo stare insieme penso sia il valore principale della Comunità, che deve essere un luogo aperto a tutti, dove l’accoglienza deve venire al primo posto. Mi viene in mente la scelta di mia suocera, che il suo ricordo sia di benedizione, che alla porta aveva affissa una targa con su scritto ‘Benvenuto chi arriva’. Nonostante tutto quello che aveva vissuto, credeva nell’accoglienza e penso sia un grande insegnamento”. L’impegno, spiega il presidente, sarà anche continuare a creare dei momenti di incontro per la piccola comunità toscana e ricorda come molto emozionante la recente scelta di festeggiare assieme il compleanno di una signora di 96 anni. “C’erano persone molto diverse e sembrava quasi la cena di Pesach. È stato un bel momento di condivisione che toccava diverse generazioni”. Per il futuro, l’intento è quello di rafforzare tra le altre cose i rapporti con le comunità ebraiche sul territorio, in particolare con la vicina Livorno e con Firenze. “Credo che una collaborazione tra noi possa essere un modo efficace per dare delle soluzioni alla riduzione degli iscritti. Insieme possiamo trovare delle risposte a un problema sentito”, sottolinea Gabbrielli.