La Lega e i rapporti con i russi
I quotidiani italiani riprendono l’inchiesta del sito americano Buzzfeed in cui si sostiene che un collaboratore del vicepremier e leader della Lega Salvini avrebbe trattato con la Russia per ottenere fondi illegali per il partito. Buzzfeed ha pubblicato audio e trascrizioni di un incontro avvenuto durante l’ultima visita di Salvini a Mosca. II sito spiega che il 18 ottobre scorso Gianluca Savoini si è incontrato con altre 5 cinque persone, e nell’audio ottenuto, scrive che si “sentono negoziare i termini di un accordo per inviare milioni di dollari frutto dei proventi del petrolio russo al partito di Salvini, attraverso un canale segreto”. Presidente dell’Associazione Lombardia-Russia, Repubblica scrive che Savoini è stato in passato portavoce di Salvini e lo descrive come un “sovranista neonazista ante litteram”. Intanto Corriere riporta la reazione del leader della Lega Salvini: “mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia” e si dice pronto a querelare. Anche Savoini nega a Repubblica la veridicità dell’inchiesta di Buzzfeed.
Laburisti d’Oltremanica, tra antisemitismo e Brexit. Il leader dell’opposizione britannica Jeremy Corbyn schiera ufficialmente il Labour a favore di un secondo referendum sulla Brexit e si impegna a sostenere l’opzione “remain” se il prossimo governo conservatore si arrenderà all’idea di un nuovo voto popolare (Osservatore Romano). Ma a scuotere il partito c’è nuovamente la questione antisemitismo: un inedito documentario della Bbc, riporta Repubblica, ha ottenuto le testimonianze di otto ex membri del partito britannico, secondo cui alti dirigenti laburisti negli ultimi tempi “avrebbero interferito e ostacolato” le indagini interne sui rappresentanti del Labour sospettati di atti e proclami antisemiti, in alcuni casi anche “sminuendo il lavoro durante le indagini”. Tra gli alti quadri del partito coinvolti in questo nuovo affondo della Bbc si sarebbe anche Seumas Milne, ex editorialista del Guardian ma soprattutto oggi spin doctor del leader, Jeremy Corbyn.
Germania, il risarcimento della cittadinanza. I parenti degli ebrei che lasciarono la Germania di Hitler chiedono di ottenere la cittadinanza tedesca ma lo Stato per il momento nega questa opzione. “Centinaia di richiedenti, ha scoperto il Guardian, si sono visti respingere la domanda perché la cittadinanza si trasmetteva per via paterna. – riporta Repubblica – Alcuni, scrive il quotidiano britannico, sono stati esclusi dal procedimento perché fuggiti dal Paese dopo l’ascesa al potere di Adolf Hitler, il che in termini legali equivale ad avere rinunciato di loro iniziativa”. Un gruppo di discendenti intanto sta preparando una causa contro il governo di Berlino per ottenere il via libera per la cittadinanza. La Costituzione tedesca prevede che chiunque durante la dittatura sia stato privato della cittadinanza per motivi religiosi, razziali o politici, ha diritto a essere riaccolto come cittadino.
100 anni di Primo Levi. Il 31 luglio sarà ufficialmente il centenario della nascita di Primo Levi e la Stampa lo ricorda oggi con un ampio approfondimento a firma di Ernesto Ferrero. “A cento anni dalla nascita, che cosa possiamo imparare dalle sue opere, inno alla gioia della conoscenza e della competenza, in un’epoca un cui il sapere sembra diventato una colpa e la miseria linguistica si è tradotta in miseria morale e civile? Anzitutto la bellezza e la pregnanza della parola necessaria, e poi il saper distinguere, il riconoscere le differenze, il rigore, la precisione, la capacità di imparare dagli errori, la tenacia, la progettualità, l’estro combinatorio”.
Milano, nuovo oltraggio alla Memoria. “È stata nuovamente vandalizzata la panchina dedicata alla memoria delle 125.000 donne deportate nel lager di Ravensbruck, 95.000 delle quali non fecero più ritorno nelle loro abitazioni”, denuncia il presidente dell’Anpi Milano Roberto Cenati (Corriere Milano).
Francia, lotta alle discriminazioni negli stadi. Il Corriere dello Sport racconta dell’iniziativa della Lega calcio francese che, coadiuvata dalla Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo, “ha lanciato un’operazione concreta per tentare d’arginare il fenomeno: dalla prossima stagione infatti, vittime e testimoni di atti di discriminazione all’interno degli stadi francesi potranno denunciare il fatto tramite internet, mantenendo il proprio anonimato”.
L’acrobata al Balagan. Laura Forti presenta nei giardini della sinagoga di Firenze, per la rassegna Balagan Cafe, il suo libro L’acrobata ( Giuntina), viaggio che abbraccia un secolo di storia e tre continenti, dalla Russia Zarista al Sudamerica delle dittature (Repubblica Firenze).
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked