Bilancio, progetti, modifiche statutarie:
il Consiglio UCEI al lavoro

L’approvazione del Bilancio consuntivo, il rinnovo del Collegio sindacale, l’approvazione dei progetti presentati dalle commissioni, il finanziamento di quelli già avviati tra i temi dei lavori del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane oggi riunito a Roma.
Diversi gli argomenti su cui ha relazionato la Presidente UCEI Noemi Di Segni in apertura di riunione: dagli appuntamenti internazionali in programma nelle prossime ore agli incontri svolti nelle scorse settimane con esponenti di governo, dalla Giornata europea della Cultura Ebraica che avrà in Parma la città capofila alla dichiarazione di lavoro nel segno dell’ortodossia effettuata nell’ultima riunione di Giunta.
A seguire alcune parole di Torah del rav Giuseppe Momigliano, cui è seguita una panoramica sulle iniziative in programma a Parma il prossimo 15 settembre da parte del presidente della locale Comunità ebraica e Consigliere UCEI Riccardo Moretti. Tra i luoghi che saranno coinvolti la Biblioteca Palatina, che conserva un significativo patrimonio culturale ebraico e che, ha spiegato Moretti, “ha aderito alla Giornata con un entusiasmo commovente”. Tra i momenti che segneranno le celebrazioni, ha aggiunto, anche il ritorno in sinagoga di un Sefer Torah restaurato. Ancor prima della Giornata, è stato ancora rav Giuseppe Momigliano a dare appuntamento a Rosh Chodesh Elul: un’occasione di studio, identità e condivisione aperta a tutta l’Italia ebraica.
La riunione, nel corso della quale è stata data notizia della conferma nel ruolo di segretario generale UCEI a Uriel Perugia, conferma che arriva al termine del periodo di prova previsto, si è poi incentrata sul bilancio, presentato in una relazione dall’assessore Davide Romanin Jacur e approvato con la quasi totalità del consenso dei presenti. Soddisfazione per il contenimento dei costi e fiducia nell’equilibro economico-finanziario futuro dell’Unione sono stati espressi dall’assessore, cui è andato l’apprezzamento di tutto il Consiglio per il lavoro svolto. Voto contrario da parte del Consigliere Cobi Benatoff, che ha richiesto alcune delucidazioni sulle erogazioni e i benefici di cui godrebbero dipendenti comunitari coinvolti nel progetto di traduzione del Talmud babilonese.
Prima del confronto sui progetti, il Consiglio ha disposto la conferma del Collegio Sindacale nelle figure di Roberto Busnach, Cesare Cava e Claudio Coen e approvato alcune modifiche statutarie con adeguamento del terzo settore e scadenza dell’approvazione dei bilanci preventivi.
Primo progetto approvato quello che prevede un sostegno alle Comunità che attuano iniziative a favore dei migranti e rifugiati. Obiettivo finale “creare una rete di sussidiarietà e di aiuto per migliorare le condizioni di queste persone in grande difficoltà e contribuire alla loro integrazione, contando anche sulla collaborazione con le strutture sociosanitarie e con altre organizzazione di volontariato sociale”.
A seguire via libera al sostegno di “Curricolo studi ebraici scuole primarie delle Comunità ebraiche di Milano, Roma, Torino e Trieste”, che intende rendere disponibile una pubblicazione conclusiva del Progetto Curricolo Studi ebraici operativo nelle scuole ebraiche di Milano, Roma, Torino e Trieste negli anni 2014/2018; “Ulpan Online”, che si prefigge di coinvolgere persone che non sarebbero raggiunte da corsi di studio tradizionali; “Il valore delle differenze e la gestione dei conflitti”, attraverso cui viene proposta una seconda fase di approfondimento alla luce dell’esperienza accumulata nei seminari e nei laboratori e grazie al lavoro di feedback dei questionari sottoposti agli utenti; “Chance2Work”, che in collaborazione con l’Ugei prevede l’orientamento, la formazione, l’assistenza ai fini dell’inserimento professionale di giovani tra i 18 e i 35 anni; “Per Alisa”, che prevede uno shabbaton e un concerto nel nome di Alisa Coen; “Talmud Torà online”, progetto educativo che tra i vari obiettivi vuol permettere la condivisione e la partecipazione di adolescenti ebrei italiani a lezioni indipendentemente dal luogo di residenza, oltre che stimolare e approfondire la conoscenza della cultura e della lingua ebraica.
Un animato confronto, protrattosi per alcune ore, ha fatto seguito all’ultima proposta di finanziamento presa in esame, relativa all’istituzione di strutture di identità e condivisione per i giovani: le “Moishe Houses”, già diffuse in molti Paesi. Premiato con il Jerusalem Unity Price Tale consegnato dal Presidente israeliano a organizzazioni che operano per l’unità del popolo ebraico, il progetto ha origine all’interno del mondo conservative.
“Se sostenuto dalle istituzioni ebraiche italiane, dovrà attenersi alle esigenze specifiche e alle regole che saranno stabilite in Italia, dall’osservanza e rispetto della Casherut a quello dello Shabbat e dei Chagim” si legge nella presentazione del progetto, illustrato dalla Consigliera Sabrina Coen.
Una precisazione ritenuta però insufficiente da alcuni Consiglieri e rabbini presenti ai lavori, che hanno richiesto ulteriori accertamenti a tutela del rispetto delle regole dell’ortodossia ebraica all’interno di tali strutture. Al termine di un vivace dibattito segnato da non pochi momenti di tensione, il Consiglio non si è espresso per le soluzioni di compromesso presentate e ha disposto il rinvio dell’approfondimento della questione.
In conclusione di Consiglio, per un inquadramento delle attività svolte in diversi ambiti, sono intervenuti i rappresentanti dell’Osservatorio Solomon contro le discriminazioni Barbara Pontecorvo ed Emanuele Calò.

(14 luglio 2019)