In ascolto – Dakh Daughters

milanoIl Barby Club, noto locale musicale di Tel Aviv, attende le Dakh Daughters, gruppo femminile ucraino che porterà in scena “Freak Cabaret”, uno spettacolo in cui pace, amore e libertà costituiscono “la forza centripeta che tiene in orbita la performance”, come amano dire. Sette donne per quindici strumenti, in un incredibile mix di musica e teatro, che stupisce e affascina.
La loro storia inizia nel 2012 dietro le quinte del teatro Dakh di Kyiv, poco prima della partenza per un tour a Parigi. Anya Nikitina sta strimpellando per gioco la chitarra e dice alle colleghe che amerebbe allestire uno spettacolo di cabaret alla francese: “Ho semplicemente pensato che tutte noi fossimo fortunate a suonare strumenti diversi e che avremmo potuto mettere in piedi uno spettacolo apposta per il pubblico francese”. Quel che di primo acchito poteva sembrare l’idea di una sera divenne presto uno spettacolo degno di tale nome, in cui trovarono spazio sette attrici della compagnia Dakh. Fu Vlad Troitsky, fondatore e diretto del Dakh, a definirlo Freak Cabaret.
“Ci piace molto la definizione di ‘freak’, non solo perché siamo strane o diverse dalle altre. A nostro avviso il Freak è un artista che non ha paura di essere sé stesso ed è consapevole della propria originalità”.
Il loro guru Vlad Troitsky negli anni è rimasto un consulente prezioso, che supervisiona il processo creativo, frutto di idee individuali, confronto nel gruppo e suggerimenti di consulenti esterni.
Le Dakh Daughters amano giocare con le voci e con gli strumenti, per tirare fuori i suoni più svariati e si muovono in un’atmosfera surreale; passano dal russo al francese al tedesco, dall’ambiente del cabaret anni ’30 al sound degli anni ’80 della Germania est.

Maria Teresa Milano

Consiglio d’ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=-OQUpq66LnU

(18 luglio 2019)