La testimonianza del professor Vian
“Mio zio Ignazio, eroe partigiano”

Il 22 luglio di 75 anni fa, a Torino veniva impiccato il giovane comandante partigiano Ignazio Vian.
Il Corriere della sera pubblica oggi una testimonianza del nipote, il professor Giovanni Maria Vian, che firma con il suo semplice nome ma è in realtà tra i massimi studiosi e intellettuali italiani, ordinario di filologia patristica presso l’Università La Sapienza di Roma e dal 2007 al 2018 direttore del quotidiano della Santa Sede l’Osservatore Romano.
Un ricordo breve dello zio mai conosciuto che è in realtà è una grande lezione di storia e moralità in un momento in cui nel Paese, sottolinea con amarezza Vian, “rischia di svanire la memoria di quegli anni tremendi da cui pure, tra molte contraddizioni, sono nate un’Italia nuova e la difficile ma indispensabile costruzione europea”.

Il 22 luglio 1944, a Torino veniva impiccato il comandante partigiano Ignazio Vian, 27 anni. Era mio zio. Fu giustiziato in corso Vinzaglio con Battista Bena, Felice Briccarello e Francesco Valentino. Lì i loro nomi si leggono su una lapide, sbiadita come ormai rischia di svanire la memoria di quegli anni tremendi da cui pure, tra molte contraddizioni, sono nate un’Italia nuova e la difficile ma indispensabile costruzione europea.
Dieci anni dopo a Ignazio venne conferita la medaglia d’oro al valor militare perché il 9 settembre 1943, «primo fra i primi, organizzava il fronte della resistenza in Piemonte affrontando in campo aperto il tedesco invasore ed assumendo quindi la condotta della più epica battaglia della guerra partigiana tra gli incendi e le rovine di Boves». In missione a Torino, il 19 marzo 1944 Ignazio Vian fu riconosciuto da una spia, arrestato e torturato per mesi. Cattolico autentico, temendo di non resistere e di tradire, tentò di uccidersi. Salvato dai carcerieri per essere ancora interrogato, ma invano, prima di morire incise sul «pane della prigionia», che si conserva, i nomi dei familiari e le parole «coraggio mamma».

Giovanni Maria Vian

(21 luglio 2019)