“Parole ostili, minaccia da combattere”

In un’epoca in cui aggressività e violenza verbale sembrano farla da padrona, nella vita reale come in quella virtuale, l’impegno a favore di una pacifica convivenza è sfida urgente, necessaria, eppure troppo poco praticata.
Prova a indicare una strada Parole O_Stili, progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole che, partendo da una piccola agenzia di comunicazione triestina ha finito per imporsi nelle scuole di tutto il Paese, coinvolgendo decine di migliaia di studenti in stimolanti progetti di partecipazione civica. “È vero – viene spiegato – che i social media sono luoghi virtuali, ma è vero che le persone che vi si incontrano sono reali, e che le conseguenze sono reali. Per questo oggi, specie in rete, dobbiamo stare attenti a come usiamo le parole”.
Tutto, come ha raccontato alla redazione l’ideatrice del progetto Rosy Russo, titolare dell’agenzia di comunicazione Spaziouau, ruota attorno al Manifesto della comunicazione non ostile. Un decalogo di buone pratiche che è il risultato di uno sforzo di sintesi ed elaborazione delle proposte inviate su sua richiesta da comunicatori, giornalisti, esperti della rete ed educatori.
Una proposta rivolta ai ragazzi ma non soltanto a loro, visto che diverse modulazioni del Manifesto sono state realizzate pensando al mondo della politica, dello sport, dell’azienda. E un progetto che, nato dall’intuizione di una persona e del suo gruppo di lavoro, ha finito per allargarsi in modo sempre più significativo. Dal 2016 ad oggi, è un lungo percorso quello che è stato fatto.
Premiato con la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Parole O-Stili è oggi un modello per numerose scuole italiane e in questo senso sembra supplire anche ad alcune mancanze istituzionali. Ma è andato anche oltre, raggiungendo davvero tutto il mondo. Oltre una ventina le lingue in cui il manifesto è stato tradotto, veicolando sempre nuovi progetti e partecipazione. L’associazione ha anche realizzato grandi momenti di incontro nazionali, ha pubblicato libri e svolto iniziative di formazione.
“Un impegno faticoso, ma stimolante e necessario” sottolinea Russo.

a.s twitter @asmulevichmoked

(24 luglio 2019)