La nota dell’Hashomer Hatzair
“Dalle istituzioni razzismo inaccettabile”
“Il ministro dell’Interno dovrebbe rendersi conto che le parole hanno un peso, e se dette da un ministro della Repubblica, nonché vicepremier, assumono un valore davvero importante. Definire una donna ‘zingaraccia’, usando questa espressione in modo dispregiativo, non ci rappresenta assolutamente ma anzi risveglia le nostre coscienze e ci ricorda che dobbiamo farci sentire sempre di più. Che nessuno ci metta paura perché noi giovani non ci fermeremo davanti a nessun tipo di ingiustizia o discriminazione”.
È la presa di posizione della sezione milanese dell’Hashomer Hatzair, tra i più antichi movimenti giovanili ebraici al mondo. In una nota diffusa nelle scorse ore si legge inoltre: “Il razzismo in Italia purtroppo non è mai stato debellato, ma oggi risiede nelle istituzioni in modo davvero inaccettabile. Facciamo appello a tutti coloro che sono degni di essere chiamati umani affinché si possa mettere fine all’escalation di odio e razzismo che questo governo sta alimentando e sdoganando”.
Nella nota si esprime piena solidarietà alle comunità Rom e Sinti, anche nel ricordo del Porrajmos di cui venerdì scorso si commemorava l’immane carneficina. “Anche il Porrajmos – viene spiegato – fa parte della storia del nostro Paese e del nostro paese e nessuno ha diritto di dimenticarlo”.
(4 agosto 2019)