Pagine Ebraiche agosto 2019
Il segno Yiddish, la sfida della cultura
“Yiddish, segno vivo”. La letteratura e produzione culturale degli ebrei dell’Est Europa al centro dell’attenzione, grazie alla straordinaria possibilità offerta dal Festival Yiddish in svolgimento a Weimar. Come vi raccontiamo su Pagine Ebraiche di agosto in distribuzione, ad animare la città tedesca sono concerti, spettacoli teatrali, esibizioni di strada, workshop per musicisti, cantanti e ballerini. A Weimar inoltre, in queste intense settimane, Itzhik Manger e Goethe dialogano sul Libro di Ester. Un grande spettacolo, con cast internazionale e regia italiana.
Il dossier dell’ultimo numero del giornale dell’ebraismo italiano è invece dedicato a Parma, città capofila per l’Italia della prossima Giornata Europea della Cultura Ebraica in programma domenica 15 settembre. Un viaggio alla scoperta della piccola ma vivace realtà comunitaria locale e dei molti progetti che vi ruotano attorno, a partire dalla collaborazione con la prestigiosa Biblioteca Palatina che conserva al suo interno una delle più significative collezioni di manoscritti ebraici al mondo (valorizzati in questi mesi anche al Meis di Ferrara).
Mentre l’intervista è ad Ernesto Galli della Loggia, storico e tra i pochi intellettuali italiani in grado di incidere nel dibattito pubblico. È da poco uscito un suo nuovo libro, L’aula vuota, potente e appassionato atto d’accusa contro quel che non funziona nel sistema scolastico.
Nella parte alta del giornale spazio tra gli altri ai progetti strategici approvati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio UCEI, come quello che prevede un impegno ancora più serrato per favorire accoglienza e integrazione dei migranti al fianco delle Comunità che operano in questo ambito. Ma anche al varo della commissione di studio voluta da Palazzo Chigi dopo la richiesta UCEI di risolvere alcune difficoltà applicative della normativa vigente a favore dei perseguitati politici e razziali, agli spunti emersi nel corso dell’ultima edizione del laboratorio giornalistico Redazione Aperta fra Trieste e Ferrara, al recente documento prodotto dal Comitato nazionale per la Bioetica sul fine vita e al contributo ebraico all’interno di questo gruppo di lavoro.
Diversi i temi affrontati anche nelle pagine di Economia, dove si presenta l’iniziativa del tribunale rabbinico statunitense di favorire la trasparenza sul proprio operato; di Orizzonti, dove al centro c’è il nuovo premier britannico Boris Johnson e il suo rapporto con Israele; di Eretz, dove si fa un bilancio dei 13 anni di leadership israeliana di Netanyahu.
Cade in queste settimane, come vi raccontiamo in Cultura, il duecentesimo anniversario dei pogrom antisemiti che nel 1819 colpirono gli ebrei di Germania. Nell’Europa che aveva da poco conosciuto la Rivoluzione francese e in cui iniziavano ad affermarsi principi di uguaglianza e libertà, un campanello d’allarme che riportò il Paese indietro di secoli.
Ritratto del mese, a firma di Giulio Montenero, è una grande fotografa riscoperta in questi mesi a Trieste: Vivian Maier.
Sempre a Trieste protagonista di una mostra da poco conclusasi, la figura di un protagonista della finanza europea, Camillo Castiglioni, che con l’identità ebraica e con le vicende del Novecento ebbe un rapporto a dir poco complesso.
Nelle pagine di Sport le celebrazioni per i 125 anni dell’Andrea Doria, una delle più antiche società di Genova e d’Italia. Anche in questo caso con una storia ebraica da raccontare.
(4 agosto 2019)