Lindau, religioni a confronto
Al via a Lindau, in Germania, la decima assemblea mondiale di Religions for Peace. A partire da martedì l’organizzazione, presieduta nella sezione italiana da Luigi De Salvia, sarà impegnata in quattro giornate di lavoro che avranno tra i protagonisti 800 tra rappresentanti religiosi, di governo e di ong e personalità a diverso titolo coinvolte nella sfida del Dialogo e della costruzione di progetti condivisi.
“Prendersi cura del nostro futuro comune” il tema di questa edizione, sviluppato attraverso la consapevolezza che è bene tenersi alla larga da visioni sincretistiche ma anzi è da valorizzare la specificità di cui ogni religione è portatrice. “Ogni tradizione religiosa – si legge nel testo che sarà diffuso ai partecipanti – ha una visione positiva della pace radicata nella rispettiva esperienza del sacro. Ogni visione positiva della pace è un invito a manifestare la propria dignità umana e ad ‘accogliere’ la dignità dell’altro”.
Tra i tratti caratterizzanti della riunione, nel corso della quale sarà eletto un nuovo Consiglio mondiale, l’opportunità offerta alle maggiori organizzazioni religiose di incontrarsi e costruire alleanze e stabilire iniziative rilevanti in collaborazione; il rafforzamento della cooperazione multi-religiosa per la pace tra leader religiosi attraverso i consigli interreligiosi nazionali e continentali; il sostegno alla cooperazione multi-religiosa in paesi oppressi da violenza e conflitti.
Specifiche iniziative, viene annunciato, saranno studiate in particolare per realtà quali Repubblica Democratica del Congo, Sud Sudan, Nord e Sud Corea, Myanmar. Tra le sfide la costruzione di un rapporto più stretto e proficuo con leader autorevoli del mondo islamico.
(18 agosto 2019)