“Tentativo di infiltrazione, Hamas responsabile”
Il lancio di razzi verso il Sud del Paese e il tentativo di infiltrazione in territorio israeliano da parte di alcuni terroristi di Gaza è da attribuirsi come responsabilità, per intero, ad Hamas. È chiara la posizione del governo di Gerusalemme dopo i fatti delle scorse ore, da cui il gruppo terroristico islamico ha cercato di prendere parzialmente le distanze attribuendo il tentato sconfinamento all’iniziativa di singoli individui e non a una decisione concertata al vertice dell’organizzazione.
Dei quattro palestinesi che hanno tentato di entrare in Israele, tre sono stati uccisi mentre un quarto è rimasto ferito nello scontro a fuoco con l’esercito israeliano.
“L’IDF – si legge in una nota diffusa nelle scorse ore – continuerà a lavorare per neutralizzare ogni minaccia contro i civili israeliani e considera l’organizzazione terroristica di Hamas responsabile di ogni azione intrapresa e lanciata dalla Striscia di Gaza”.
Dei tre razzi lanciati la scorsa notte, la seconda consecutiva di attacchi, due sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome, mentre i frammenti di un terzo hanno colpito un cortile di Sderot. Non ci sono vittime, anche se le strutture sanitarie hanno accolto sei residenti della città israeliana: due feritisi mentre cercavano di raggiungere un rifugio, quattro per lo shock causato dall’attacco. Il tentativo di infiltrazione segue invece di una settimana un’analoga iniziativa terroristica, anche in questo caso neutralizzata dall’esercito. Allora, ad essere bloccato, un commando di quattro palestinesi armati di fucili automatici, con sacche piene di bombe a mano e lanciarazzi.
(18 agosto 2019)