Le responsabilità
dei repubblichini
Il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente della Repubblica Federale Tedesca Frank-Walter Steinmeier hanno commemorato insieme a Fivizzano il 75° anniversario dell’eccidio di Vinca, dove tra il 24 e il 27 agosto 1944 nazisti e fascisti massacrarono 174 civili. Meno noto dell’eccidio di Marzabotto e di quello di Sant’Anna di Stazzema, l’eccidio di Vinca fu compiuto dalle SS del maggiore Reder, affiancate dai militi repubblichini della brigata nera “Mai morti”. Una strage, insomma, come molte altre, compiuta congiuntamente da SS e militi di Salò. Sarebbe bene che in questo revival di nostalgie fasciste ci si ricordasse del fatto che i militi di Salò, oltre a dare attivamente la caccia agli ebrei, parteciparono spesso agli eccidi dei civili compiuti dai nazisti. Se ne è ben ricordato il presidente Mattarella nel suo discorso: “Furono, insieme, italiani e tedeschi a scatenare la follia omicida contro una popolazione inerme, fatta di anziani, bambini e donne, alcune anche incinte. Di fronte a quei crimini siamo oggi qui, fianco a fianco, tedeschi e italiani, a chinare il capo verso le vittime, a invocare perdono”. Meditiamo.
Anna Foa, storica
(26 agosto 2019)