Israele-Italia, sfida europea
“Esordio da non sottovalutare”
Una possibilità del genere, appena pochi mesi fa, sarebbe apparsa inimmaginabile. Ma il Mondiale estivo, con partite avvincenti e protagoniste che si sono imposte anche col loro spessore umano e non solo sportivo, ha aperto porte a lungo serrate. E così l’esordio della nazionale azzurra di calcio femminile, attesa nelle prossime ore dal debutto nel girone di qualificazione ai prossimi Europei, avrà l’onore della diretta sul servizio pubblico (Raidue).
Una strada impervia che inizia da Israele, da Tel Aviv, dove alle 17.30 ora italiana avrà inizio un match solo sulla carta scontato. Di fronte la numero 14 del ranking, che ha ben figurato al Mondiale. Dall’altra una squadra assai meno rodata, che può vantare appena il 64esimo posto in graduatoria. Ma il calcio, si sa, spesso si fa beffe dei pronostici.
Non sorprende così che il commissario tecnico italiano, Milena Bertolini, che ha portato con sé 17 delle 23 atlete convocate al Mondiale, scelga di predicare prudenza. “Il rischio di questa partita – ha infatti ammonito – è quello di sottovalutare l’avversario, visto che Israele è dietro nel ranking e ha meno tradizione di noi. Ma le ragazze sanno che il Mondiale è stato un punto di partenza e non di arrivo”. Il calcio femminile in Israele è d’altronde segnalato in crescita, come la stessa Bertolini ha riconosciuto: “C’è maggiore attenzione e diverse calciatrici stanno acquisendo esperienza giocando in campionati esteri”.Anche il simbolo della spedizione azzurra, la capitana Sara Gamba, ha invitato le compagne di squadra a stare in guardia: “Affrontiamo una squadra che cerca di impostare il gioco, sono più preparate fisicamente rispetto a qualche anno fa e non dovremo sottovalutarle in nessun modo”. Un messaggio è stato rivolto anche alle colleghe israeliane, a loro volta impegnate nella conquista di spazi e considerazione: “L’invito è quello di seguire la propria passione, di non mollare mai. Nella vita non si conquista niente facilmente. L’unica via è il lavoro”.
(29 agosto 2019)