Una moderatora per la Tavola
“Ebrei e valdesi, sfide comuni”
Cinquantuno anni, laureata in Giurisprudenza a Palermo, consacrata al ministero diaconale nel 2003, Alessandra Trotta è da questo fine settimana la nuova moderatora della Tavola valdese, l’organo di rappresentanza di tutti i valdesi e metodisti davanti allo Stato italiano. Nel nuovo assetto anche Erika Tomassone (vicemoderatora), Laura Turchi, Italo Pons, Greetje van der Veer, Dorothea Müller, Ignazio Di Lecce.
“Non renderemmo onore alle generazioni che ci hanno preceduto, se sfuggissimo alla responsabilità di leggere i segni dei nostri tempi e di interpretare le sfide dell’oggi. Siamo però responsabili della messa a frutto dei talenti che abbiamo ricevuto, in una storia lunga più di 800 anni, e che siamo chiamati ad usare in modo rinnovato e creativo” ha evidenziato nel suo primo intervento Trotta, che succede al moderatore uscente Eugenio Bernardini.
Alla moderatora sono andati i complimenti della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, che in una nota afferma: “Carissima moderatora, a nome di tutto l’ebraismo italiano le rivolgo le più sentite felicitazioni per l’importante incarico che le è stato assegnato nelle scorse ore, seconda donna nella storia ad essere chiamata a questo compito. Sono certa che, anche nel segno dell’ottimo lavoro svolto dal suo predecessore, che ringrazio per il lungo e proficuo servizio al vertice della Tavola valdese, le nostre due comunità sapranno costruire ulteriori percorsi di collaborazione per contribuire a plasmare una società sempre più aperta, inclusiva e consapevole. Un cammino irrinunciabile, che è nel dna sia di ebrei che di valdesi”.
(1 settembre 2019)