Cellula jihadista,
10 arresti a Torino
Sgominata a Torino una cellula jihadista che reclutava imam: dieci gli arresti effettuati da carabinieri e guardia di finanza. Uno degli arrestati, un 57enne imprenditore tunisino – riporta La Stampa – “avrebbe evaso il Fisco e creato fondi neri per circa 2 milioni di euro per finanziare il terrorismo islamico, fornendo sostegno economico a ‘imam di ispirazione radicale presenti in Italia, e in altri paesi esteri'”.
La rete sarebbe riconducibile al gruppo al Nusra, il fronte combattente di Al Qaeda in Siria.
“Attacchi con coltelli e altre armi rudimentali in Cisgiordania, assalti con droni armati dalla Striscia di Gaza. La tensione continua a salire in Israele, che una settimana fa ha vissuto anche un giorno di guerra alla frontiera libanese e il 17 settembre affronterà il secondo voto anticipato in un anno”. Così La Stampa presenta gli ultimi fatti di cronaca, parlando anche dell’attacco di ieri contro un sessantenne israeliano e suo figlio adolescente che, colpito da un coltello alla schiena, è ora in gravi condizioni. Il terrorista, un 15enne, è stato arrestato dalle forze di sicurezza dell’Autorità palestinese.
“Gli arabi costituiscono il 20 per cento della popolazione di Israele, però la loro rappresentanza in Parlamento è inferiore a questa percentuale. Per me è questa la grande sfida delle elezioni del 17 settembre. Se gli arabi riuscissero a inserirsi davvero nello schieramento di centro sinistra e se gli ebrei rendessero più facile il loro inserimento, avremmo più possibilità di contrastare una destra sempre più estremista e sempre più fondamentalista”. È quanto afferma lo scrittore Abraham Yehoshua in una intervista con L’Espresso.
Per il quinto anno consecutivo oggi e domani il Memoriale della Shoah di Milano ospita l’iniziativa “I luoghi della Memoria”. Spiega il Corriere nelle pagine milanesi: “Nato da un’idea di Stefania Consenti, autrice del libro Luoghi della Memoria di Milano (messo in scena da Castagna Ravelli, con la regia di Paolo Castagna), è uno spettacolo itinerante negli ambienti della Stazione Centrale con il famigerato Binario 21, simbolo della Shoah in Italia e della deportazione politica e operaia, dove ora ha sede la Fondazione Memoriale della Shoah, come fulcro”.
A Bologna, nel cortile del Museo ebraico, spazio invece da martedì a una nuova edizione di Jewish Jazz. Un viaggio che, scrive il Corriere Bologna, passa “attraverso le esperienze musicali ebraiche, a partire da Odessa, città simbolo dell’ebraismo dell’est europeo, con la musica dei primi esponenti del klezmer, passando alla riscoperta delle grandi canzoni yiddish del Bund, il movimento socialista ebraico, e della Rivoluzione russa”.
Esce con Giuntina “Lettere a Milena”, volume che raccoglie tutte le lettere inviate da Kafka a Milena Jesenska nel corso del suo soggiorno a Merano per curare la tubercolosi. Emanuele Trevi, su la Lettura del Corriere, sottolinea: “Tra aprile e dicembre del 1920, spedisce a Milena qualcosa come centotrenta lettere. Non è un caso se a un certo punto le affiderà anche i suoi diari: perché quella che Kafka compone con le Lettere a Milena è una vera confessione, un esercizio di verità condotto con il rigore richiesto dalle occasioni irripetibili”.
Razzismo nelle curve degli stadi, un tema di cui si parla da giorni. Adesso però servono i fatti, scrive Gianni Mura su Repubblica: “Si può e deve chiedere di più, molto di più, ai calciatori. Molto solidali sui social network con chi è bersaglio di cori razzisti, molto poco sul campo. E lì che tutti, neri e bianchi, compagni e avversari, dovrebbero far capire ai coristi che stanno offendendo tutti e che in quelle condizioni non si gioca”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(8 settembre 2019)