‘L’ufficiale e la spia’ conquista Venezia
La drammatica vicenda di Alfred Dreyfus, ufficiale francese ingiustamente accusato di spionaggio in un caso che ancora oggi viene considerato emblematico dell’antisemitismo europeo, conquista il Gran Premio della Giuria al Festival del cinema di Venezia. Questa la notizia in apertura dell’ultima uscita di Pagine Ebraiche International Edition.
Come ogni anno settembre segna in Italia un mese ricco di appuntamenti culturali.
Un’altra rassegna, questa volta musicale, il MITO che in ogni edizione prevede numerose manifestazioni tra Milano e Torino, ha visto come protagonista l’Orchestra filarmonica di Israele, diretta dal maestro indiano Zubin Mehta. L’orchestra si è esibita nella serata inaugurale alla Scala di Milano in una prova intitolata “Mondi” e un intreccio di note firmate da Ludwig van Beethoven ed Hector Berlioz (traduzione italiana realizzata da Mattia Stefani e Claudia Azzalini).
Il Museo dell’Ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara si conferma sempre più un polo essenziale di ricerca e divulgazione delle tematiche al centro del progetto. Si è svolto al MEIS negli scorsi giorni il seminario “Imparare dal passato – Agire per il futuro. Pratiche formative sulla Shoah e sui diritti umani” organizzato dallo statunitense The Olga Lengyel Institute (Toli) e dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica (Cdec) in collaborazione con il Meis e I’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e indirizzato a circa 40 insegnanti di scuole secondarie di secondo grado provenienti da tutta Italia.
A proposito di vita ebraica nella penisola, si è spenta a 93 anni Edda Servi Machlin, che con i suoi libri ha fatto conoscere la cucina ebraica italiana negli Stati Uniti e nel resto del mondo. A ricordare Edda e la cittadina di Pitigliano, dove l’autrice nacque e trascorse la sua gioventù, un articolo sul portale Aish, riproposto nella rubrica Italics.
Per i lettori dell’edizione internazionale di Pagine Ebraiche anche la notizia dell’arrivo del nuovo ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar, che presenterà presto le sue credenziali al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’odio e il mondo contemporaneo sono al centro delle riflessioni dello storico sociale delle idee David Bidussa in pilpul. “’Guardate com’è sempre efficiente, come si mantiene in forma nel nostro secolo l’odio. Con quanta facilità supera gli ostacoli. Come gli è facile avventarsi, agganciare.’ (Wislawa Szymborska, L’odio). Tutto il nostro tempo in 170 caratteri, spazi inclusi” scrive Bidussa.
Infine è il francese la lingua di Bechol Lashon questa settimana. Dario Calimani, professore di letteratura inglese all’Università Ca’ Foscari di Venezia parla di voto, di elezioni e di democrazia. A firmare la traduzione ancora Mattia Stefani.
rt
(10 settembre 2019