La Giornata a Livorno
Tra musica e letture, nel segno di Buber
Nella storica sede della Yeshivà Marini, oggi Museo Ebraico e tradizionale sede del tashlich di Rosh Hashanah, la Giornata della Cultura Ebraica si è aperta al sabato sera con il tradizionale concerto, in collaborazione con il Circolo Musicale “Galliano Masini” e RE.T.E. Toscana Ebraica.
A dare il benvenuto chi scrive, consigliere della Comunità, il segretario del Circolo Masini, Giovanni Giorgetti, con saluto dell’assessore alla Cultura del Comune labronico, Simone Lenzi.
Applauditissima la travolgente esibizione della “Balagan Cafè Orkestar” che ha proposto un percorso tra musica e letture, tratte da Buber, inerenti al tema della Giornata (“Sogni, una scala verso il cielo”).
Assai visitate, l’indomani, la sinagoga e il cimitero monumentale, sotto la guida di Amaranta Service, mentre altrettante persone hanno riempito, nel pomeriggio, il museo per la visita guidata da Guido Servi al quale si deve un grande lavoro svolto per ampliare la proposta espositiva e conservare l’antico patrimonio bibliografico.
Altri applausi, poi, per l’intervento del Coro “Ernesto Ventura’, diretto con passione dal Maestro Paolo Filidei, all’interno della tensostruttura del museo gremita di pubblico.
Dopo i saluti del vicepresidente della Comunità ebraica, Gianfranco Giachetti, è stata introdotta da chi scrive la presentazione dell’importante volume “Nuovi studi livornesi. Per una storia della Comunità Ebraica di Livorno. Contributo bibliografico (1706-2019)” a cura di Duccio Filippi, il quale ha dialogato con Dora Liscia Bemporad e Lucia Frattarelli Fischer, preceduto da un saluto di Roberto Lombardi, presidente dell’Associazione Livornese di Storia Lettere e Arti, alla quale si deve la pubblicazione per i tipi di Media Print.
Da recuperare l’intervento di rav Roberto Reuven Colombo, intrattenuto da imprevisti impegni a Roma. Un brindisi con apprezzato vino casher e tradizionali roschette e dolci, per mano di Yael Techiouba, ha chiuso la Giornata.
Un grazie a quanti hanno partecipato e a coloro che hanno collaborato fattivamente, come la colonna Massimo Brogna, Alberto Funaro, Marta Cohen Hemsi, Duccio Bedarida, Livio De Pas, Vanessa Tedeschi.
La consigliera Silvia Ottolenghi ha coordinato le attività di sorveglianza, con la costante presenza dei paracadutisti di “Strade sicure”.
Giorni intensi per Livorno ebraica che, da venerdì, ha anche avuto la gradita presenza di una quarantina di ragazzi e ragazze dell’Ugei. Hazak anche allo staff di cucina che li ha ottimamente rifocillati, composto da Luciana Giuilli, Marusca Valenti e Roberta Giovannelli.
Gadi Polacco
(16 settembre 2019)