Le voci di bimbi, un segno di vita
Nel Trattato Soferim (18,5) è riportato questo midrash a proposito della Parashà Nitzavim: “Nel giorno in cui era stato nominato Rabbì El’azar ben ‘Azarya’ a capo della Yeshiva (si riferisce al Sinedrio) introdusse l’insegnamento con questa spiegazione: ‘Nella Torah troviamo scritto – ‘Voi siete tutti disposti di fronte a D. O, i vostri capi tribù, i vostri anziani, i vostri funzionari, tutto Israele. I vostri bambini, le vostre donne…per farti prendere parte nel patto del Signore tuo D. O… .” (Deut. 29,9). Gli uomini vengono ad ascoltare, anche le donne ricevono la loro ricompensa, ma i bambini (che non sono ancora in grado di comprendere) – si chiese Rabbì El’azar ben Azarya – per che cosa vengono? Per attribuire un merito e procurare ricompensa a coloro che li portano”.
Nei prossimi giorni di Rosh Hashanà possano i nostri Batte’ Hakeneset risuonare anche di voci di bimbi, che portino segni di benedizione e vita alle loro famiglie e alle nostre Comunità. Tra questi il mio nipotino che B”H oggi entra nel Patto di Avraham Avinu.
Rav Giuseppe Momigliano, rabbino capo di Genova
(25 settembre 2019)