In ascolto
Dono per Rosh Hashanah
“Un uccellino mi ha inviato una piuma. Volevo restituirla, ma ha detto: no, è un dono per Rosh Hashanah. Possa tu avere un anno piacevole. Anche tu! Grazie!”. Inizia così una bella canzone-filastrocca, che continua elencando altri doni, molto semplici: un piccolo ramo invia una foglia rossa, una nube grigia invia una gocciolina e una bella ragazza disegna sulla sabbia il sole, il cielo e un fiore.
L’autrice del testo è Leah Naor, nata nel 1935 a Herzliyah, autrice di racconti, fiabe, poesie e opere teatrali per bambini e ragazzi nonché sceneggiatrice per la TV, molto conosciuta in Israele per la collaborazione a programmi cult come Parpar Nechmad o Mah pitom? Leah Naor racconta che fu il suo maestro della scuola elementare il primo a comprendere quanto fosse dotata nella scrittura e fu lui a custodire tutti i suoi primi lavori, che oggi costituiscono per lei un ricordo caro e prezioso.
È impressionante il numero e la qualità delle sue collaborazioni nel corso degli anni: il compositore Nahum Heiman, con cui ha creato il musical Bubble Gum Seeds, Moshe Wilanski, Sasha Argov, Yoni Rechter e molti altri nomi noti del panorama musicale israeliano.
Oggi ascoltiamo il suo “Dono per Rosh Hashanah”, interpretato da Chava Alberstein, su musica di Matti Caspi.
È in apparenza una semplice canzoncina, allegra e leggera, ma trovo molto interessante la melodia e l’arrangiamento, che rimandano a quel periodo in cui gli autori e gli interpreti del pop israeliano si aprivano a suoni e modi più internazionali e si lasciavano affascinare dalle sonorità sudamericane.
Buon anno, Shanah Tovah
Maria Teresa Milano
(26 settembre 2019)