Voce di memoria e democrazia
È stato conferito alla senatrice a vita Liliana Segre, in quanto “Voce di memoria e democrazia”, il premio cagliaritano alla carriera intitolato ad Emilio Lussu.
Come Liliana Segre, Emilio Lussu è stato uno straordinario combattente per la democrazia e la libertà. Sardo, interventista e pluridecorato nella I guerra mondiale, su cui scrive nel 1937 un libro straordinario, Un anno sull’Altipiano, fonda nel 1921 il Partito Sardo d’Azione di cui diviene deputato. Nel 1926 gli squadristi danno l’assalto alla sua casa, lui spara dalle scale e ne uccide uno. Perfino il Tribunale Speciale gli riconosce la legittima difesa ma lo condanna a 5 anni di confino. Confinato a Lipari, riesce a fuggirne nel 1929 in una fuga audacissima per mare insieme a Carlo Rosselli e a Fausto Nitti. “Avete armi?”, chiede salendo sul motoscafo, e Rosselli commenta: “Amerebbe una battaglia navale”. Sbarcati in Tunisia, raggiungono Parigi, dove mobilitano politici e stampa di mezza Europa contro la dittatura fascista, e dove con Rosselli sarà fra i fondatori del movimento Giustizia e libertà. Partecipa alla guerra di Spagna, poi alla Resistenza a Roma, nel dopoguerra è deputato alla Costituente, senatore e ministro. È bello e giusto che Liliana Segre sia onorata di un premio intitolato ad un personaggio di tale rilievo, uno dei fondatori della nostra Repubblica.
Anna Foa, storica