Edith Bruck, l’omaggio di Macerata
con una laurea honoris causa
Un nuovo riconoscimento accademico per Edith Bruck, Testimone della Shoah ma anche scrittrice e poetessa che nei suoi testi ha elaborato le esperienze più forti del proprio vissuto. Dopo aver ricevuto lo scorso novembre la laurea honoris causa in Informazione, Editoria e Giornalismo conferitale dall’Università Roma Tre, Bruck si appresta a varcare nuovamente la soglia di un ateneo, per un’altra attesa cerimonia che metterà al centro Memoria, parole e valori.
Domani alle 11, al Teatro della Filarmonica di Macerata, la locale Università le conferirà infatti una laurea in Filologia moderna. Un altro attestato significativo della sua capacità di racconto e condivisione, anche con le nuove generazioni. Una cerimonia che sarà anche segnata dall’intervento artistico del Maestro Riccardo Joshua Moretti, che eseguirà al pianoforte alcune sue composizioni nell’ambito di un progetto in collaborazione con Compagnia Nuove Indye che avrà ulteriori sviluppi nel prossimo futuro.
Sono passati sessanta anni esatti, verrà ricordato, dall’uscita del suo primo libro, Chi ti ama così, un’autobiografia che ha per tappe l’infanzia e il lager. Nel 1962 Bruck pubblica poi il volume di racconti Andremo in città, da cui il marito Nelo Risi trae l’omonimo film. È inoltre autrice di poesia e di romanzi come Le sacre nozze (1969), Lettera alla madre (1988), Nuda proprietà (1993), Quanta stella c’è nel cielo (2009), trasposto nel film di Roberto Faenza Anita B., e ancora Privato (2010) e La donna dal cappotto verde (2012).
A precedere il riconoscimento, quest’oggi alle 18, la presentazione del suo ultimo libro Ti lascio dormire.
(23 ottobre 2019)