La preghiera per Israele
All’indomani di Simchat Torah e nel contesto di una seria crisi politica in Israele, per il protrarsi delle difficoltà nella formazione del nuovo Governo, mi piace riportare parte di uno speciale testo di Berachà la-Medinà, Preghiera per lo Stato d’Israele, in uso nella Comunità di Genova esclusivamente al termine delle Hakkafot di Simchat Torà, particolarmente dedicato al Presidente e ai Ministri consiglieri. Non è noto l’autore del testo, che riprende in parte antiche formule di benedizione per le autorità del paese, aggiungendovi l’augurio che coloro che hanno la guida dello Stato d’Israele possano essere illuminati dalle più alte qualità, fino a quelle che il Profeta Isaia scorge nel Messia discendente del re Davide. Questa preghiera, a quanto pare venne introdotto nell’uso della Comunità di Genova da Rav David Shaumann z.l. che ne fu rabbino capo per molti anni.
“Colui che dà salvezza al Suo popolo d’Israele, Colui che regna per tutta l’eternità, che liberò il Suo servo David dalla spada nemica, che in mezzo al mare aprì un sentiero, un cammino in mezzo ai flutti minacciosi. Egli benedica, conservi, guardi aiuti esalti innalzi alla massima dignità il Presidente dello Stato d’Israele, i suoi Ministri e le sue schiere… Il Re dei Re infonda nel loro cuore e in quello di tutti i Consiglieri ed esecutori della loro parola uno spirito di saggezza e d’intelligenza, uno spirito di consiglio e di forza, uno spirito di conoscenza e di Timore di D.O per fare del nostro popolo e della nostra terra una costruzione perpetua. Ai loro ed ai nostri giorni ci sia salvezza per Yehudà e Israele risieda sicuro, finchè giungerà il Redentore a Zion. Amèn”.
Nulla vi è da aggiungere al contenuto, di assoluta necessità e attualità.
Rav Giuseppe Momigliano, rabbino capo di Genova
(23 ottobre 2019)