Letture superficiali
Mentre in Israele si assiste ad una nuova tappa del lungo iter per formare un governo, in Europa abbiamo vissuto un nuovo attentato di matrice neonazista. L’attentatore di Oslo, come riportato anche da Pagine Ebraiche, si ispirava ad un movimento di ultra destra chiamato Resistenza nordica. L’estremismo omicida di matrice islamista, tutt’altro che terminato, ha dunque fatto scuola ed altri gruppi fanatici si stanno ispirando alle sue tattiche di guerriglia urbana. Analoghi anche i metodi di affiliazione, con un indottrinamento che avviene principalmente su internet. Analoghi anche i profili degli attentatori, quasi sempre persone disagiate di varia natura, su cui è facile fare presa per motivi sociologici e psicologici. C’è però un dato politico da trarre: la lettura, estremamente superficiale, che vedeva nell’avanzata islamica il principale rischio per l’Europa cristiana era del tutto fuori strada, per non dire proprio sbagliata. I flussi migratori non erano e non sono la punta di lancia di un’invasione programmata, ma rappresentano il rischio di una reazione identitaria che ha dato nuova linfa a movimenti razzisti. Ricordando che razzismo, in Europa, ha sempre coinciso anche con antisemitismo. Una lettura che lo stesso Netanyahu ha cavalcato da Israele. Che il suo regno si avvii verso la fine, non è un male. In politica chi sbaglia paga.
Davide Assael