Perseguitati politici e razziali,
insediata la commissione di studio

Si è ufficialmente insediata la commissione di studio, voluta da Palazzo Chigi su impulso dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con il compito di proporre i necessari aggiornamenti in materia di normativa a favore dei perseguitati politici e razziali.
Presieduto dall’ex Primo Presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio, l’organismo vede al suo interno rappresentati diversi enti. Oltre all’avvocato Davide Jona Falco, in rappresentanza dell’UCEI; fanno parte della commissione Anna Nardini (Presidenza del Consiglio dei Ministri), Giuseppina Veccia (Corte dei Conti), Marco Pierlorenzi (Ministero dell’Economia e delle Finanze), Carmela Squicciarini (Ministero della Giustizia), Graziella Forti (Ministero dell’Interno), Serena Colonna (Anppia) e Aldo Pavia (Aned).
Come già annunciato, diversi i temi che saranno al centro dell’approfondimento: i nascondigli e le fughe degli ebrei italiani, dopo l’otto settembre del ’43, per sfuggire alle retate di nazisti e fascisti; la condizione di chi, all’epoca dei fatti, era bambino, anche in età prescolare, e ha dovuto nascondersi e scappare, unitamente o senza il proprio nucleo familiare; la condizione di cittadini italo-libici che vivevano in Libia ed erano assoggettati alle leggi antiebraiche; la condizione degli ebrei nati nel ’44, fino alla liberazione della città d’appartenenza; l’onore della prova della persecuzione subita, che grava su chi si è nascosto e ha dovuto lasciare la propria abitazione e, più in generale, la difficoltà, anche nei casi contemplati dalla legge o già riconosciuti validi, di fornire la prova della persecuzione ricevuta; il rilievo dell’ordinanza del 30 novembre del ’43 con la quale il ministro dell’Interno, Guido Buffarini Guidi, ordinò l’arresto e la deportazione di tutti gli ebrei residenti nel territorio nazionale nonché l’immediato sequestro di tutti i loro beni, mobili e immobili, in attesa della successiva confisca; i campi di raccolta, prigionia, lavoro e concentramento, oltre a quelli di sterminio.