Setirot – Versi malinconici

jesurumLe piazze del Cile e il ricordo degli esiliati cileni incontrati anni fa. I curdi e le nefandezze compiute dal nostro mondo. La ripresa del volontariato con i migranti da portare all’esame di III media. Il toccante saggio di Lea Golberg che accompagna Poesie di Avraham Ben Yitzhak. La preoccupazione forte per l’involuzione della politica italiana. La lettura potente de L’asino del Messia di Wlodek Goldkorn. Il tutto – nel mio sentire – avvolto dall’eco malinconica e irrimediabilmente vera dei versi di Lea (Golberg): «Forse solo gli uccelli migratori / sospesi tra terra e cielo conoscono / il dolore per due patrie».

Stefano Jesurum, giornalista