Israele, nuove minacce da Gaza
Un’operazione su larga scala a Gaza per rispondere alle violenze di Hamas e Jihad islamica è solo questione di tempo. Ad affermarlo, il ministro dell’Energia Yuval Steinitz, che ha partecipato alle quattro ore di riunione del gabinetto di sicurezza convocato dal Premier uscente Benjamin Netanyahu per analizzare la situazione dopo gli ultimi attacchi lanciati dalla Striscia e a cui l’aviazione militare israeliana ha risposto duramente. Dieci i razzi fatti partire dai terroristi palestinesi contro Israele, che hanno messo in allarme la popolazione di Sderot, città a pochi chilometri dal confine con Gaza. Qui una casa è stata danneggiata dalle schegge dei missili e i cittadini, costantemente sotto pressione, chiedono un intervento dell’esercito per contrastare la violenza di Hamas e Jihad islamica. “Non siamo in grado di andare avanti così. Viviamo in una realtà difficile, trovandoci a correre come pazzi per trovare sempre un riparo”, le parole del sindaco di Sderot Alon Davidi. “Ho detto al Primo ministro che c’è una campagna di terrore che dura da 18 anni. Qualcuno sta rendendo le nostre vite miserabili: Il comandante della Jihad islamica Baha Abu al-Ata, e mentre noi viviamo nella paura, lui se ne va in giro libero”.
Anche per rispondere a queste sollecitazioni, il ministro Steinitz ha parlato di una possibile operazione su larga scala, che comunque è considerata l’extrema ratio rispetto alle altre strade percorribili, anche a fronte delle minacce che provengono dal fronte settentrionale del paese. Intanto l’Unione Europea ha emesso un comunicato per condannare l’aggressione palestinese da Gaza: “Gli ultimi giorni hanno visto il lancio di oltre una dozzina di razzi da Gaza verso il sud di Israele da parte di gruppi armati palestinesi. Il lancio di razzi contro la popolazione civile è inaccettabile e deve cessare immediatamente e incondizionatamente. La priorità dovrebbe essere quella di lavorare su un’immediata riduzione della tensione per proteggere la vita dei civili. – il testo del messaggio diffuso dall’Ue – Israeliani e palestinesi hanno entrambi il diritto di vivere in pace, sicurezza e dignità. Solo una soluzione politica può porre fine alla violenza”.