Livorno, l’antica sinagoga torna in piazza
Da alcuni giorni l’antica e splendida sinagoga di Livorno si riaffaccia su piazza Benamozegh, storica ubicazione del centro dell’ebraismo labronico. La sorpresa è ancora tale, venendo mano a mano scoperta e segnalata da passanti che transitano dal luogo, spesso dandone notizia sui social. Diffondendosi una bella iniziativa, ovvero decorare le saracinesche di tante vie cittadine, Lorenzo Riposati (dottore commercialista e revisore dei conti) ha avuto l’apprezzata idea di commissionare all’artista Antonio Morozzi (in questi giorni impegnato a realizzare l’effige di Amedeo Modigliani sulla saracinesca di un’edicola antistante il Comune, in vista dell’imminente mostra nel centenario della scomparsa del grande artista livornese) la riproduzione della gloriosa sinagoga perduta, storia complessa e per molti versi emblematica del periodo della ricostruzione della città a seguito di danni dovuti a uno dei tanti bombardamenti che colpirono Livorno nel corso dell’ultima guerra mondiale, poi ulteriormente aggravatasi negli anni successivi, nei quali non si potè efficacemente intervenire per tentare di salvare lo storico edificio.
Per Riposati un omaggio agli “amici della Comunità Ebraica livornese, di cui conservo bei ricordi a partire dalla frequentazione della famiglia Laras”. Ecco quindi che oggi, grazie a questa significativa e originale iniziativa, possiamo dire che, in qualche modo e seppur spostata di poche decine di metri (la saracinesca è di un fondo sito in via Diaz), l’antica sinagoga, vanto della città tutta, sia tornata ad affacciarsi sul luogo che la vide nascere, crescere e, purtroppo, morire, seppur sempre viva nel ricordo cittadino.
Hazak, complimenti, a Lorenzo Riposati e all’artista Antonio Morozzi.
Gadi Polacco
(Nell’immagine la riproduzione della sinagoga sulla saracinesca di via Diaz – dalla pagina Facebook di Piero Mantellassi)
(5 novembre 2019)