Wallenberg, l’omaggio al diplomatico Giusto
È un riconoscimento alla memoria di un uomo Giusto quello avviato questa mattina nell’area check in al primo piano del terminal dell’aeroporto di Firenze.
Da oggi infatti, in quegli spazi, ha trovato collocazione una statua in ricordo di Raoul Wallenberg, il diplomatico e filantropo svedese proclamato “Giusto tra le nazioni” per l’assistenza offerta agli ebrei perseguitati a Budapest attraverso la concessione di migliaia di certificati falsi con bandiera svedese.
Un omaggio che ha avuto un ampio riconoscimento istituzionale. Accanto al presidente della Fondazione Wallenberg Eduardo Eurnekian e al Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai c’erano infatti tra gli altri Laura Lega, prefetto di Firenze, Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, il sindaco Dario Nardella, il presidente della Comunità ebraica David Liscia e il segretario Emanuele Viterbo. Era inoltre presente l’ex rabbino capo Joseph Levi.
“La missione della fondazione Wallenberg – ha affermato Eurnekian nel corso della cerimonia – è quella di sviluppare progetti educativi e di promozione di quei valori che si traducono in solidarietà e coraggio civico e che furono i pilastri etici che animarono le gesta dei salvatori della Shoah”. In qualità di presidente della Fondazione, ha poi aggiunto, “è per me un onore inaugurare questa statua in una città come Firenze che, negli anni del nazismo, si distinse per gesta eroiche e per la costruzione di una vera e propria rete di salvataggio di ebrei”.
(5 novembre 2019)