Pagine Ebraiche di novembre
L’esempio di Liliana e l’odio da sradicare
“Liliana Segre, presidio di civiltà”. Rende omaggio alla Testimone della Shoah e al suo inesauribile impegno a difesa dei valori fondamentali la prima pagina del numero di novembre del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche in distribuzione. Un impegno che sta lasciando il segno ed è oggi minacciato da estremismi purtroppo tornati in auge, che hanno reso necessaria nelle scorse ore l’assegnazione di una scorta per tutelarne l’incolumità fisica. Un provvedimento dovuto ma che fa vergogna, anche per le sue implicazioni simboliche, a tutto un Paese. La Testimone è però più forte di tutti gli odiatori e anche degli indifferenti che in Senato si sono astenuti alla mozione da lei proposta per l’istituzione di una commissione che contrasti con questi e altri fenomeni. Una posizione rilevatrice, si legge su Pagine Ebraiche, “di un degrado e di un imbarbarimento che ormai ha contaminato in modo corrosivo anche le istituzioni e i palazzi del potere”.
Lotta all’odio, in ogni sua forma ed espressione, che caratterizza anche il dossier del mese. Tema dell’approfondimento è infatti la violenza razzista negli stadi, racchiusa nell’immagine simbolo di Mario Balotelli che scaglia il pallone verso la curva dell’Hellas Verona da cui provenivano in quel momento orrendi insulti e ululati. Nel dossier si fotografia la situazione e si offre uno sguardo ai problemi aperti, ma anche alle possibilità di intervento. Anche e soprattutto sul piano culturale.
Tra i temi toccati nella parte alta del giornale il protocollo d’intesa tra Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara e Parco archeologico del Colosseo recentemente siglato a Roma. Una prestigiosa collaborazione che prende il via, mentre il ministro Dario Franceschini annuncia che presto saranno resi disponibili i 25 milioni di euro mancanti per il completamento del museo.
“Scopro Tintoretto grazie a un gatto”. Da Parigi a Venezia, fra il Talmud e i coriandoli, l’intellettuale e rabbino francese Marc-Alain Ouaknin racconta nell’intervista i suoi percorsi. L’ultimo lavoro di questo brillante pensatore si intitola La Genèse de la Genèse, una nuova traduzione dei primi undici capitoli di Bereshit pubblicata da Diane de Selliers.
Nelle pagine di Eretz una fotografia dello stallo politico in Israele, con conseguenze non indifferenti per tutta la società. Mentre in Francia, come si racconta in Orizzonti, dopo quattro anni di lavoro è stato inaugurato, alla presenza del presidente Emmanuel Macron, il Centro europeo per l’ebraismo. Protagonista della pagina del ritratto è una coppia, Serge e Beate Klarsfeld, i celebri cacciatori di nazisti intervenuti alcuni giorni fa a Roma. “I nemici di oggi – il loro messaggio – sono i populisti”.
Diversi gli spunti anche dalle pagine culturali, dove spicca tra gli altri il progetto “Living Under Water” esportato da Beit Venezia a Gerusalemme. I grandi insegnamenti della Tradizione ebraica per la tutela del creato in mostra in un’occasione speciale.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(7 novembre 2019)