Beteavòn, una cena per il sociale
Sostenere Beteavòn (in ebraico, buon appetito), la prima cucina sociale casher in Italia che distribuisce pasti gratuiti a chiunque ne abbia bisogno. È l’obiettivo della cena annuale promossa dal dal Merkos l’Inyonei Chinuch, il ramo educativo del movimento Chabad-Lubavitch, e organizzata ieri allo Sheraton San Siro di Milano. Tante le persone venute a dare il proprio sostegno a un’iniziativa diretta ad aiutare il prossimo e avviata a Milano nel 2014. “Il mio invito è ad andare per strada, assieme agli amici di Sant’Egidio e ai nostri volontari e consegnare con loro ogni settimana le borse termiche con i pasti cucinati da Beteavòn. È un’esperienza che ho avuto il privilegio di fare e che cambierà la vostra prospettiva sulla vita”, ha più volte raccontato rav Igal Hazan, fondatore di Beteavòn, intervenuto alla serata assieme a Rav Avraham Hazan, presidente Merkos Italia, e Daniela Mevorach, tra le ideatrici del progetto della cucina sociale. Durante la serata è stata premiata con una targa di riconoscimento “per il suo costante supporto alle attività” di Beteavòn l’ex vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris (nell’immagine). Tanti inoltre gli ospiti intervenuti nel corso della serata, tra cui il presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani e il rabbino capo di Milano rav Alfonso Arbib. Per il Comune ha portato i suoi saluti Gabriele Rabaiotti, assessore alle Politiche sociali e abitative, mentre per la Regione era presente Stefano Bolognini, assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità.
Inoltre sul palco dello Sheraton ha raccontato la sua esperienza di fisico e imprenditore internazionale, Federico Faggin, guest speaker della serata.